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SUPER LEAGUE«Lo Xamax non è penultimo, è terzo»

02.04.19 - 16:20
Fabio Celestini ha reso onore ai neocastellani, protagonisti di un 2019 positivo. «Giocano bene, con un 5-3-2 molto compatto. Sono pratici, concreti e provano a ottenere il 2000% dai calci piazzati»
KEYSTONE/KPINL KPAPA KPPA (MELANIE DUCHENE)
«Lo Xamax non è penultimo, è terzo»
Fabio Celestini ha reso onore ai neocastellani, protagonisti di un 2019 positivo. «Giocano bene, con un 5-3-2 molto compatto. Sono pratici, concreti e provano a ottenere il 2000% dai calci piazzati»
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LUGANO - Vincere per mandare in archivio ogni discorso relativo alla salvezza. Questo deve fare il Lugano che domani, contro il Neuchâtel Xamax (a Cornaredo, ore 20), ha l'occasione per levarsi il pensiero. Per smettere di guardarsi alle spalle e, invece, iniziare a concentrarsi sulle squadre che lo precedono in classifica.

Il turno infrasettimanale contro i rossoneri è però di quelli da prendere con le pinze. Chiudere il match con un risultato favorevole non sarà infatti facile. E questo nonostante i numeri messi insieme dai neocastellani siano tutt'altro che positivi.

«Il Neuchâtel non è penultimo. È terzo - ha graffiato Fabio Celestini in conferenza stampa - Mi riferisco ai punti fatti nel 2019. Dietro YB e Basilea, tra le squadre più in forma del campionato, ci siamo infatti noi e i nostri prossimi avversari. Questo fa capire quanto difficile sarà la sfida di domani. Vincere sarebbe per noi un colpo importante perché, così facendo, porteremmo a nove i punti di vantaggio (a nove turni dalla fine); sarà la nostra piccola finale. Dobbiamo fare punti. Tre, anche uno andrebbe bene. È vietato perdere ».

Ci sarà da stare attenti...
«Lo Xamax gioca bene, con un 5-3-2 molto compatto. I neocastellani sono pratici, concreti e provano a ottenere il 2000% dai calci piazzati e dalle ripartenze. Hanno scelto questa idea di gioco e non rischiano niente. Non ci verranno a pressare: la palla l'avremo noi. Ma questo non vuol dire che vinceremo».

La testa, in vista della sfida, è sgombra?
«Abbiamo raccolto 8 punti nelle ultime 4 partite, tre delle quali erano trasferte difficili. E con il GC se c'era una squadra che alla fine avrebbe dovuto vincere quella era il Lugano. Abbiamo dimostrato tranquillità e fiducia. Dovremo continuare. E dovremo capire che contro il Neuchâtel ci vorranno pazienza, umiltà, intelligenza e lavoro».

Per la sfida Yao e Daprelà potrebbero essere a disposizione.
«Loro sono quasi al 100%. Dovremo valutare Junior, che ha terminato prima l'allenamento. Avrò comunque 20 giocatori a disposizione e non farò giocare qualcuno che non è al meglio, rischiando così, magari, di perderlo poi per tutta la stagione».

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