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Mister Solari non guarda indietro e non pensa alle voci sui tanti allenatori candidati alla panchina dei Blancos: «Non mi interessano. Ronaldo? Fa parte del passato di questo club»
MADRID (Spagna) - Terzo in campionato a -12 dal Barcellona, recentemente maltrattato dai blaugrana in Copa del Rey e poi battuto anche nel “Clasico”, il Real Madrid non sta certo vivendo la sua stagione più entusiasmante. Dopo l’esonero di Lopetegui a fine ottobre, i Blancos sono passati nelle mani di Santiago Solari, che dopo un periodo “ad interim” è stato confermato non solo sino a fine stagione ma addirittura fino al 2021.
Eppure a Madrid si susseguono le voci sui possibili allenatori dei Blancos per la prossima stagione, da Max Allegri a José Mourinho - per fare due nomi -, con lo SpecialOne che dopo l’avventura allo United non ha nascosto la volontà di tornare in panchina, magari proprio al Real. «Il Real Madrid ha sempre avuto più pretendenti di Julia Roberts, è normale e non mi interessa», ha commentato proprio Solari nella conferenza stampa prima della sfida di Champions contro l’Ajax (domani sera al Bernabéu).
Il mister non si fa dunque condizionare dalle voci e non guarda nemmeno al passato, rispondendo in maniera chiara anche a chi gli chiede di CR7: «Il lavoro di analisi di una partita spetta ai giornalisti, io penso a preparare la squadra. E Ronaldo fa parte del passato di questo club».
Capace di imporsi 2-1 in Olanda nel match d'andata contro l'Ajax, il Real - vincitore delle ultime 3 edizioni della Champions - punta dritto ai quarti: «Vogliamo vincere e passare il turno, siamo pronti per i grandi match. L'assenza di Ramos per squalifica? Mi dispiace perché per noi è molto importante. È un leader, ma abbiamo l'esperienza e le qualità per supplire la sua assenza».
