Il (probabile) futuro socio di maggioranza del club bianconero ha svelato i suoi progetti. «Cresciamo partendo dal Settore Giovanile e, spero, saremo in attivo in sei-sette anni. Renzetti importante»
LUGANO - Ancora qualche settimana e, salvo sorprese, Angelo Renzetti accetterà di cedergli il timone del Lugano. Certo, ci vorrà poi qualche mese per rendere effettivo e ufficiale il passaggio delle quote; da giugno però, l'ultima parola riguardo al mondo bianconero sarà la sua. Sarà quella di Leonid Novoselskiy. Già numero uno del Settore Giovanile e membro del CdA del club, il (quasi) 50enne è pronto per imbarcarsi in una grossa avventura. Forse non tanto grossa come quella che, a inizio anni '90, lo portò a fondare la Gradient, ora uno tra i 200 più grandi gruppi privati russi, ma ci certo molto impegnativa. E ambiziosa.
Il fatto che una società calcistica sia spesso in perdita non spaventa Leonid, il quale conta di arrivare a cifre nere, di vedere «I primi frutti tra sei o sette anni, per un progetto che avrà il supporto del Settore Giovanile».
Dal quale passano tanti giovani. E pochissimi “arrivano”.
«L'obiettivo principale è quello di formare i giocatori per la Prima squadra. Per riuscirci dobbiamo coinvolgere tanti ragazzi. Per riuscirci dobbiamo fare tanti numeri. Dobbiamo dare l'opportunità di tentare a tutti con il calcio. Almeno per uno o due anni un giovane dovrebbe provare, per poi decidere se continuare o fare un altro sport».
Il nuovo Lugano da dove potrebbe partire?
«Tra i primi passi da fare ci sarebbe quello di cercare giocatori che sono cresciuti qui da noi, che potrebbero aiutare la Prima squadra e darle un'identità ticinese. Poi c'è anche lo stadio, che è importantissimo per il futuro del progetto e per il quale Angelo Renzetti può darci una grande mano».
L'ultima battuta del (probabile) futuro socio di maggioranza del club bianconero riguarda le sue origini. I patron che vengono da lontano sono sempre visti con sospetto dai tifosi.
«Io amo il Ticino e qui ho intenzione di fare un progetto a lungo termine. Spero di rimanere per tanti anni, come per tanti anni spero di poter essere coinvolto con la Prima squadra».