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La vittoria di Lucerna, sudata e tanto attesa dopo diversi bocconi amari - mancava da 8 match - è come una boccata d’ossigeno purissimo per i ticinesi. Xamax a -4, GC (ultimo) a -6
LUGANO - Fame, cattiveria agonistica, incisività e sacrificio: sono questi i fattori che hanno permesso al Lugano di tornare al successo, i fattori che hanno fatto ritrovare il sorriso ai bianconeri dopo un lungo digiuno. A più di tre mesi e mezzo dall'ultimo ruggito in Super League - era il 28 ottobre col 2-1 sul Thun -, gli uomini di Celestini sono tornati ad assaporare il gusto della vittoria.
Reduce da 8 match senza vittorie (4 pareggi e 4 sconfitte), il Lugano ha scacciato i "nuvoloni neri" andando ad imporsi con un rotondo 3-0 alla Swissporarena nel 21esimo turno di campionato. In grande difficoltà nella prima parte di gara, dove il Lucerna si è creato almeno 5 grosse occasioni sbattendo su Baumann (autore di un’ottima prova) e la traversa (colpita da Schürpf), i bianconeri sono cresciuti col passare dei minuti trovando le giuste contromisure. Poco dopo la mezz'ora il gol di Sadiku, bomber di razza a segno alla prima da titolare, ha poi dato il La al successo bianconero. Chiuso il primo tempo avanti e col Lucerna in 10 dal 69' per l'espulsione dell'ingenuo Eleke, il Lugano ha piazzato due zampate letali nel finale grazie a Gerndt e Sabbatini.
Questa vittoria, sudata, sofferta e tanto attesa dopo diversi bocconi amari - l'ultimo la scorsa settimana a Sion - sa di liberazione e ridà ossigeno purissimo ai ticinesi. I tre punti conquistati a Lucerna permettono al Lugano di salire a quota 23 in classifica, sinonimo di ottava posizione a +4 dallo Xamax e +6 sul GC. Proprio ieri i neocastellani hanno lasciato l'ultimo posto andando ad espugnare il Letzigrund.
Con maggior fiducia e sicuramente un po' più di tranquillità, il gruppo di Celestini può ora prepararsi al meglio per il prossimo incrocio, ovvero il duello in programma domenica prossima a Cornaredo contro la corazzata YB.
