Cerca e trova immobili

SUPER LEAGUE«Mi preoccupa la fragilità della squadra»

08.02.19 - 15:35
Fabio Celestini, mister del Lugano, ha lanciato la sfida contro il Sion: «Serve consapevolezza, domenica dobbiamo fare risultato. Il ko col Thun? Siamo delusi, in campo ho visto troppi dubbi»
TiPress
«Mi preoccupa la fragilità della squadra»
Fabio Celestini, mister del Lugano, ha lanciato la sfida contro il Sion: «Serve consapevolezza, domenica dobbiamo fare risultato. Il ko col Thun? Siamo delusi, in campo ho visto troppi dubbi»
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Incassata una pesante sconfitta contro il Thun nel primo match del girone di ritorno, il Lugano - rimasto fermo a quota 19 punti, +6 sul fanalino di coda Xamax - va a caccia di un'immediata reazione sull'insidioso campo del Sion.  Poco ludici e protagonisti di una brutta prestazione mercoledì sera - quando hanno subito l'aggressività dei bernesi -, i bianconeri devono "cambiare registro" e cercare di rialzare il capo domenica al Tourbillon nel match valido per la 20esima giornata.

«La partita di Thun è stata "speciale", in senso negativo - spiega mister Celestini in conferenza stampa - Sin qui i contenuti erano positivi e c'erano sempre stati: mercoledì invece non abbiamo giocato da squadra. Rivedendo più volte la partita ci siamo resi conto che nel complesso è stata un po' meno negativa di quanto percepito da tutti - noi compresi - in un primo momento, ma di certo non è stata una buona gara. Ne abbiamo parlato negli spogliatoi e ancora in questi giorni: ora dobbiamo metterci in testa che dobbiamo vincere. Sono già 7 partite che non ci riusciamo (4 sconfitte; 3 pareggi, ndr). Serve consapevolezza. Poi ovviamente in campo serve contenuto, serve qualcosa in più anche a livello di mentalità».

Il Lugano, quando incassa un colpo cerca sempre di reagire, ma spesso non ci riesce in maniera efficace.
«Alla minima occasione dell’avversario diventiamo fragili. Nel Thun non ho visto questa fragilità, anche se all’inizio abbiamo avuto buone occasioni. Nemmeno loro hanno fatto una grande partita, ma ci hanno messo spirito, carattere e aggressività dall'inizio alla fine. Noi ci siamo sgretolati. In campo ho visto troppi dubbi, una squadra sfilacciata. Ognuno ha fatto la sua partita, ma si è perso il collettivo».

Deluso?
«Siamo tutti delusi. Nelle amichevoli eravamo stati solidi riuscendo anche a creare tante occasioni da gol. Eravamo "squadra vera". Per questo dopo il match col Thun non ci credavamo. Pensavamo di avere delle certezze. Vincere per staccarci dal fondo classifica e avere una pressione positiva. Per questo c'è stata una "doppio o tripla" delusione».

Con il Sion bisogna aspettarsi diversi cambiamenti a livello di formazione?
«In questi casi diventa la cosa più semplice, ma dopo una performance del genere tutto è giusto e tutto è sbagliato. Si può cambiare modulo, si possono cambiare i giocatori, oppure dare fiducia a chi ha giocato per dimostrare che è stata una partita storta. Per questo bisogna trovare il giusto equilibrio nell'elaborare la situazione. Tutto può avere una logica dopo un match così, perché queste partite rischiano di rimettere tutto in discussione. Sadiku titolare? È un'opzione, come tante altre».

Dopo un match del genere sei preoccupato?
«Mi preoccupa la fragilità di mercoledì, con una squadra che non crede in se stessa. La mia prima preoccupazione è capire perché si diventa così fragili alle prime difficoltà. Si dovrebbero già avere certezze e una base solida».

Il Lugano cercherà di risollevarsi contro il Sion di Murat Yakin (21 punti), ma le sfide al Tourbillon sono sempre insidiosissime.
«Non ho paura di nessuno. Ho paura della mia squadra... Tutte le sfide che abbiamo giocato, anche con YB e Basilea, eravamo lì. Dobbiamo giocare il nostro gioco per 90’ più recuperi, non conta l’avversario di giornata. Se non lo facciamo andiamo in difficoltà e poi paghiamo ogni errore».

Il Sion, fermato dalla neve la scorsa settimana (il match col Lucerna dovrà essere recuperato), non ha ancora iniziato il suo girone di ritorno. Un vantaggio o uno svantaggio?
«Lo vedremo domenica... Per noi potrebbe essere un vantaggio aver già giocato una partita "vera", però sarà tutto da dimostrare. La risposte si danno sempre il giorno della partita...».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

nordico 5 anni fa su tio
Chi gioca male si merita un decurtamento dello stipendio. Non è sempre colpa dell'allenatore se la squadra perde.

cle72 5 anni fa su tio
Ottima analisi. Io sono tranquillo partita storta tutto qua e errori individuali. Avanti con celestini. Forza Lugano

roma 5 anni fa su tio
....col Sion non ci sono alibi. O 3pt o a casa anche Celestini prima che gli facciamo aggiungere al suo pedigree un'altra retrocessione.
NOTIZIE PIÙ LETTE