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SERIE ARonaldo il Fenomeno: «Io e CR7 simili? No, non ha senso»

07.12.18 - 10:19
L'ex star dell'Inter ha parlato della super sfida di questa sera tra i nerazzurri e la Juventus: «È una di quelle partite che a una squadra possono dare molta più forza che punti in classifica»
Keystone
Ronaldo il Fenomeno: «Io e CR7 simili? No, non ha senso»
L'ex star dell'Inter ha parlato della super sfida di questa sera tra i nerazzurri e la Juventus: «È una di quelle partite che a una squadra possono dare molta più forza che punti in classifica»
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MILANO (Italia) - E chi parla è proprio lui, Ronaldo, a poche ore dalla super-sfida tra Juve e Inter. Ronaldo "Il Fenomeno", come si dice per differenziarlo da CR7, anche se le differenze - come spiega il brasiliano - sono tante: «È una cosa che mi ha sempre divertito, ma dico no: non ha senso - le parole a "La Gazzetta dello Sport" - Siamo così diversi, io e lui. L'età, anzitutto. Nove anni di differenza, differenti gli anni in cui abbiamo giocato. Il calcio è cambiato in fretta recentemente, e cambia sempre più in fretta. Non voglio dire che ai miei tempi fosse più difficile: però abbiamo affrontato situazioni molto diverse e con squadre diverse. Poi l’impatto con il campionato italiano. Io avevo vent’anni, avevo già detto abbastanza con il Psv e il Barcellona, ma non tantissimo, sicuramente non tutto: ero ancora un progetto di campione, o perlomeno così mi sentivo. Cristiano è arrivato in Italia a 33 anni, nel pieno della sua maturità di giocatore. Anzi, di campione fatto e finito. Siamo diversi pure per il ruolo e il modo di recitarlo, anche se lui ora gioca molto più in mezzo e molto più vicino alla porta. Ma ha un altro modo di avvicinarla, di arrivarci, anche se lo scopo ultimo è lo stesso. Forse in passato un assist lo appagava quanto un gol, adesso non credo. Ecco: per la voglia di gol siamo abbastanza uguali, sì».

In vista della gara di stasera R9 dice: «L’Inter sta recuperando un po’ di terreno, ma piano piano. Quando sarà definitivamente fuori dal financial fair play, potrà accelerare. Juve-Inter è una di quelle partite che ad una squadra possono dare molta più forza che punti in classifica. In questo, solo in questo, mi ricorda Juve-Inter del ‘98: lì eravamo in corsa per lo scudetto, mentre questa Inter realmente non lo è, ma andandoli a sfidare con quel coraggio cercavamo la certificazione della nostra crescita. Ecco, l’Inter di Spalletti deve andare a Torino con quel coraggio. Poi andrà come andrà».

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COMMENTI
 

marcopolo13 5 anni fa su tio
" Il calcio è cambiato in fretta recentemente, e cambia sempre più in fretta." Il calcio è cambiato una volta nella storia: quando è stato introdotta la regola del retropassaggio al portiere. Fai il bravo fenomeno e mangia meno :-P
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