NAZIONALEDove Vlado? La Svizzera aspetta il sorteggio europeo

LUGANO - Dopo la convincente cavalcata in Nations League e la conseguente meritatissima qualificazione alla “Final Four” conquistata a Lucerna contro la corazzata belga, la Svizzera aspetta con fiducia i sorteggi per il prossimo Europeo programmati per domenica 2 dicembre.

Road to Wembley - Un campionato che si prospetta particolarissimo perché verrà disputato in dodici nazioni del Vecchio Continente. Un carrozzone itinerante, fortemente voluto dall’ex presidente della UEFA Michel Platini, che tra il 12 giugno e il 12 luglio del 2020 farà tappa a Copenaghen, Budapest, Amsterdam, Dublino, Bilbao, Bucarest, Glasgow, Baku, Roma, Monaco di Baviera, San Pietroburgo e Londra. Il lungo pellegrinaggio europeo si concluderà proprio nella capitale inglese. A Wembley. Il tempio del calcio per eccellenza. Un luogo iconico in cui si disputeranno semifinali e finali. Non essendoci nessun padrone di casa, nessuna nazionale avrà il posto assicurato nella competizione. E allora la battaglia riguarderà tutti. 55 squadre in lotta per 24 biglietti.

Mine vaganti - Una battaglia che la Svizzera affronterà da una posizione privilegiata grazie alle mostrine conquistate in Nations League, ma che annovererà comunque parecchie insidie. Testa di serie e sicura di evolvere in un girone da cinque squadre, la Nati di “General” Vlado potrebbe ritrovarsi comunque invischiata in acque limacciose. Tante sono infatti le mine vaganti che potrebbero creare problemi all’avanzata dell’esercito rossocrociato verso il proprio obiettivo, a partire dalla superpotenza Germania in seconda fascia. In terza meglio evitare le anglosassoni (le due Irlande e la Scozia), la Serbia e la Turchia, dove il clima è sempre rovente, mentre in quarta bisognerà diffidare dalle sempre ostiche trasferte in Ungheria, Romania, Albania e Grecia. Nell’ultima fascia attenzione al possibile scontro “fratricida” con il Kosovo: una formazione emergente e in costante crescita diretta dallo svizzero Challandes che tra le sue fila può disporre di diversi elementi cresciuti e formati nel nostro Paese. Insomma, anche da testa di serie, sul cammino verso l’Europeo la Svizzera potrebbe trovare molti ostacoli. E la qualificazione - nonostante il salvagente rappresentato dalla Nations League - non sarà proprio evidente.

Limite per i Paesi organizzatori - Questo speciale Europeo, avrà anche regole di sorteggio speciali. Criteri esclusivi che non erano mai stati attuati. In primo luogo per i 12 Paesi che accoglieranno la manifestazione. Per favorire le loro chances di presenziare al Torneo si è infatti deciso che in ogni girone possano comparire solamente due Nazionali organizzatrici. Per intenderci un sorteggio con Italia (testa di serie), Germania (seconda fascia) e Irlanda (terza) è impossibile.

Criteri politici, climatici e “chilometrici” - Ma i paletti non finiscono qui. Altri criteri speciali sono quelli legati ai conflitti politici, al rischio climatico e alle distanze eccessive. Ed allora il Kosovo (quinta) è già sicuro di non affrontare né Serbia (terza) né Bosnia (seconda), mentre la Spagna (prima) non potrà battagliare contro Gibilterra (quinta). Anche il grande freddo rientra tra le problematiche che verranno considerate nel sorteggio. Per questo motivo solo due tra Bielorussia, Estonia, Far Oer, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Russia e Ucraina potranno essere sorteggiate nello stesso gruppo. Last but not least vi è il criterio della lontananza che interessa da vicino Islanda, Kazakistan e Azerbaigian. Criteri speciali per un torneo speciale. Aspettando il sorteggio del 2 dicembre...