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I bianconeri, piegati 1-0 dalla corazzata YB nonostante una buona prova, hanno incassato la terza sconfitta consecutiva. Il prossimo importantissimo duello sarà con lo Xamax
LUGANO - Amaro in bocca e una classifica decisamente più “grigia”. È questo quel che resta al Lugano dopo il 15esimo turno di Super League, in cui la compagine di Celestini è stata sconfitta di misura sul campo dell’YB mentre Sion e GC - nei rispettivi impegni contro Thun e San Gallo - hanno conquistato la posta piena. Se perdere 1-0 allo Stade de Suisse, dove gli schiacciasassi gialloneri hanno vinto 7 partite su 8, non è certo uno smacco, resta il rimpianto per quanto visto sul campo.
Ordinati e battaglieri, i bianconeri non hanno tremato al cospetto della capolista e avrebbero potuto muovere la propria classifica. I dettagli, come la grossa occasione sciupata da Junior alla mezzora su bell'assist di Gerndt e l’incertezza di Da Costa sul gol decisivo di Sulejmani - su punizione all’83’ -, hanno fatto la differenza.
Solido e preparato a livello tattico, il Lugano ha saputo limitare le sfuriate dei campioni in carica, ma nel finale ha dovuto cedere incassando il terzo ko consecutivo dopo quelli contro Basilea e Lucerna. È questo il dato più negativo, frutto di tre prestazioni in cui è sempre mancato qualcosa. Con 16 punti in classifica e l’importantissmo duello col fanalino di coda Xamax alle porte - domenica prossima a Cornaredo - alla truppa di Celestini non resta che rimboccarsi le maniche e ripartire da quanto di buono mostrato a Berna. Un’affermazone porterebbe con sé nuova tranquillità, un’ulteriore battuta d’arresto farebbe al contrario scattare un campanello d’allarme.
