Fabio Celestini in vista della sfida di Coppa in agenda domani sera a Cornaredo: «Junior è acciaccato ma non ha subito nessuna lesione»
LUGANO - Galvanizzato dalle due vittorie di fila ottenute contro San Gallo e Thun - che hanno permesso a Sabbatini e compagni di fare il pieno di fiducia e di avvicinarsi alle zone nobili della classifica - il Lugano è ora focalizzato sulla Coppa Svizzera. Domani a Cornaredo arriverà quello Xamax capace di mettere in seria difficoltà i bianconeri un mese fa alla Maladière: in quell'occasione l'allora squadra guidata di Abascal aveva disputato la sua peggior partita stagionale.
Ma il Mister è contento di giocare già tre giorni dopo la bella vittoria sul Thun? «Le partite servono per crescere, questo è indubbio - le parole di Fabio Celestini - Visti però i campi pesanti e le gare così ravvicinate qualche giorno in più di riposo non sarebbe stato affatto male. Ad ogni modo i miei ragazzi hanno voglia di confrontarsi, visto il momento positivo. La formazione? Junior è acciaccato ma non ha subito nessuna lesione. Attualmente sto pensando soltanto alla sfida di Coppa di domani e non al Basilea domenica, ma non voglio comunque correre rischi. Ho l'imbarazzo della scelta, vedremo domani».
La squadra sembra rinata dal tuo arrivo, soprattutto dal punto di vista del morale: «Cerco di trasmettere positività, ma non ho la bacchetta magica. Come in ogni squadra ci sono tante personalità da gestire. I riscontri che ho avuto in queste prime settimane mi fanno ben sperare per il futuro. Non so com'era la situazione prima del mio arrivo, ma ad esempio Junior, Vecsei, Brlek e Bottani sorridono di più rispetto al mio primo giorno qui».
Dopo tre partite Fabio Celestini cosa ne pensa della forza della sua squadra e del fatto che il presidente reputi che solo l'YB sia più forte dei bianconeri? «Il presidente può dire ciò che vuole. Io so solo che non ho dubitato un attimo nell'accettare la proposta del Lugano. Ho a disposizione una rosa interessante, ma bisogna essere bravi a fare tante cose per andare il più in alto possibile in classifica, senza mettere in discussione tutto dopo una sconfitta. Se tutti seguono la stessa linea penso che si possa fare bene».
Chiusura su Janko... «È un giocatore che ci tornerà utile. Sappiamo quelle che sono le sue caratteristiche e dovremo sfruttarle quando ve ne sarà l'occasione. Contro il Thun, ad esempio, è consapevole anche lui del fatto che, nel secondo tempo, ci servivano giocatori con altre peculiarità. Contiamo però molto su di lui, ci confrontiamo spesso...».