I bianconeri di Celestini, prima pungenti e poi capaci di stringere i denti, hanno superato 2-1 il Thun centrando il secondo successo filato
LUGANO - Autoritario e pungente nel primo tempo, capace di soffrire e difendersi con il coltello tra i denti nel secondo: il Lugano - bello a metà - ha acciuffato tre punti preziosissimi nel match valido per il 12esimo turno di Super League. Per i bianconeri, vittoriosi 2-1 contro il Thun su un campo reso davvero pesante dalle forti piogge (l'incontro è stato anche a rischio rinvio), si tratta del secondo successo filato nella gestione Celestini.
I punti raccolti, sono ora 16 in totale, consegnano ai ticinesi una classifica che inizia a farsi interessante: il secondo posto è lontano quattro lunghezze, la quarta piazza dista un sol punto.
L'incontro con i bernesi ha visto il Lugano iniziare al meglio e sbloccare il punteggio già al 2' sull'asse Bottani-Junior, con il brasiliano lesto nel finalizzare una rapida ripartenza. Incassato il pari ad opera dell'ex Tosetti, al primo gol stagionale, i bianconeri hanno piazzato una nuova zampata al 37' con Gerndt, bravo nel finalizzare un'azione insistita dopo un’iniziativa di Junior e una prima conclusione di Bottani.
Detto del bel primo tempo, nel secondo - senza Junior, costretto a uscire al 51’ - il Lugano ha colpevolmente lasciato troppo spazio e libertà di manovra ai biancorossi, più volte insidiosi dalle parti di Da Costa, bravo in alcune occasioni e salvato anche dai ferri. Sabbatini - tornato arruolabile dopo la squalifica - e compagni hanno arretrato troppo il loro raggio d’azione, ma i tre punti conquistati sono il dato che più conta. Come squadra, come gruppo unito, il Lugano ha lottato e infine gioito per un successo che scava anche un margine di 5 punti sul nono posto. Da oggi tutti di nuovo al lavoro: mercoledì c’è già il match di Coppa, sempre a Cornaredo, contro lo Xamax.