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NAZIONALELa giovane Svizzera all'assalto dei Diavoli Rossi

12.10.18 - 09:15
A Bruxelles una selezione ringiovanita e rinnovata (soli tre nazionali sono nati negli anni '80) cerca conferme dopo la roboante vittoria ottenuta contro l'Islanda nell'esordio di Nations League
Keystone
La giovane Svizzera all'assalto dei Diavoli Rossi
A Bruxelles una selezione ringiovanita e rinnovata (soli tre nazionali sono nati negli anni '80) cerca conferme dopo la roboante vittoria ottenuta contro l'Islanda nell'esordio di Nations League
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BRUXELLES (Belgio) - Ritorna la Nations League. Ritorna la nuova Nazionale di Vlado Petkovic. Dopo la roboante vittoria ottenuta lo scorso 8 settembre a San Gallo, dove i rossocrociati hanno spazzato via l’Islanda con un tennistico 6-0, questa sera (ore 20.45) la Svizzera affronterà il Belgio a Bruxelles per la leadership del gruppo 2 di Serie A.

Prova del nove - Un incontro,  quello nella tana dei Diavoli Rossi - terzi al Mondiale e con giocatori di classe assoluta (Hazard e Lukaku solo per citarne due) - che rappresenta un importante banco di prova per una Nazionale ringiovanita e rinnovata dopo la deludente campagna di Russia e i relativi strascichi polemici nati dalla vicenda dell’aquila bicipite.

New Generation - Da lì la Svizzera ha saputo ripartire. Salutando alcuni senatori (Behrami e Dzemaili su tutti) e dando fiducia a una nuova generazione di calciatori elvetici: da Kevin Mbabu (sarà assente per infortunio in Belgio) a Djibril Sow, passando per i neofiti Christian Fassnacht e David Von Ballmoos. Giocatori giovani affamati e di talento. Una giovinezza che viene certificata anche da due dati: l’età media dei 23 convocati che si attesta a 25.6 anni e le  loro date di nascita, con i soli Sommer e Klose (1988) e Gavranovic (1989) venuti al mondo prima del 1990.

Giovani esperti - Una Nazionale giovane, dicevamo, ma non inesperta. Anzi. Diversi giocatori chiave possono infatti vantare esperienze di primo piano nei campionati più blasonati e difficili d'Europa. Oltre che svariate apparizioni a Mondiali ed Europei. Sintomatici i casi di Xhaka e Shaqiri. Il metronomo dell’Arsenal, che erediterà la fascia dall’altro Gunner Lichtsteiner, a soli 26 anni può infatti già vantare 67 presenze in rossocrociato, mentre il folletto del Liverpool ha già disputato 75 partite realizzando pure 22 reti. Senza dimenticare Sommer (40 presenze), Rodriguez (58) e Seferovic (55). E proprio dall’attaccante del Benfica arrivano buone notizie dal Portogallo. Con Haris che finalmente gioca con regolarità e segna gol pesanti sia in campionato (suo l’1-0 che ha deciso il Clasico contro il Porto) che in Champions League.

Il muro di Dortmund - Un altro leader di questa Nazionale è sicuramente Manuel Akanji. Cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi mesi e ormai titolare inamovibile al Borussia Dortmund, il 23enne può essere inserito di diritto tra i migliori centrali d’Europa. Una vera e propria sicurezza. Preoccupa un po’, per contro, la situazione di Fabian Schär che dopo alcune partite negative è stato messo ai margini anche a Newcastle. Sulla fascia destra occasione d’oro per Michael Lang: il laterale del Borussia M. farà di tutto per convincere Petkovic che il successore di Lichtsteiner è lui. Contribuire a una vittoria contro il Belgio che manca dal 1983 sarebbe un ottimo biglietto da visita. Un’impresa difficile vista la qualità eccelsa dei Diavoli Rossi ma non impossibile. Perché questa giovane Svizzera ha qualità. E fame.

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