Il presidente del Lugano ha commentato la scelta di puntare sul 42enne ex Losanna
LUGANO - A Lugano si sta per aprire un nuovo corso. Chiuso il capitolo Guillermo Abascal, il presidente bianconero Angelo Renzetti ha puntato tutto su Fabio Celestini.
L'ex allenatore del Losanna arriverà domani in Ticino e, come indicato dal numero 1 bianconero, dovrebbe firmare un accordo valido fino al termine della corrente stagione.
Presidente Renzetti, perché la decisione è caduta su Celestini?
«Per tre motivi. Conosce molto bene il campionato che, a questo punto della stagione, è un aspetto molto importante. Inoltre perché fa giocare bene le sue squadre, a Losanna ha fatto vedere un ottimo calcio. In questo avvio di stagione ci è mancato proprio questo: il bel gioco. Infine è stato scelto poiché ha accettato di venire da solo che, per le nostre finanze, non può che essere positivo».
Nella serata di domani firmerete un contratto di quale durata?
«Molto probabilmente un accordo valido fino al termine della stagione. Poi vedremo...».
Celestini è l'ennesimo allenatore della gestione Renzetti...
«Lasciatemi dire che non è vero che gli allenatori non vogliono venire o tornare a Lugano. Vi posso assicurare che alcuni erano pronti a tornare. Uno su tutti Zeman. Alcuni, invece, non sono rimasti poiché semplicemente erano arrivati a fine contratto».
Capitolo Abascal: come ha preso la decisione?
«Gli abbiamo inviato la lettera e poi è pure stato informato di persona. Dispiace chiaramente, non è mai bello allontanare qualcuno. Ma non si poteva andare avanti così. È una sconfitta per tutti, ma ora guardiamo avanti».