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NAZIONALESvizzera, sei calci alle polemiche

10.09.18 - 08:00
La Nati, dopo le incomprensioni degli ultimi mesi, ha sbranato l'Islanda nel primo match della Nations League (6-0). Un successo che vale 3 punti e fa bene a tutto l'ambiente: ora servono conferme
Keystone
Svizzera, sei calci alle polemiche
La Nati, dopo le incomprensioni degli ultimi mesi, ha sbranato l'Islanda nel primo match della Nations League (6-0). Un successo che vale 3 punti e fa bene a tutto l'ambiente: ora servono conferme
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SAN GALLO - Esclusioni, polemiche, grossolani errori di comunicazione e la recente “operazione trasparenza”, con le scuse di Xhaka, Shaqiri e Lichtsteiner per quanto avvenuto ormai due mesi e mezzo fa contro la Serbia: tutto questo aveva caratterizzato il movimentato percorso di avvicinamento della Svizzera al primo impegno nella neonata Nations League.

Per spazzar via le critiche e i tanti dubbi non c'era modo migliore che "far parlare" il campo, e la Nati - spinta e sostenuta calorosamente dal pubblico di San Gallo - lo ha fatto. Affamata e compatta, la selezione elvetica ha strapazzato l'Islanda nel match d'esordio del Gruppo 2 della Lega A (completato dal Belgio). Il 6-0 maturato al Kybunpark è frutto di una sfida ben interpretata dalla truppa di Vlado Petkovic, capace di iniziare nel migliore dei modi - 1-0 firmato da Zuber al 13', 2-0 di Zakaria già al 23' - per poi prendere definitivamente per la gola gli zoppicanti rivali. In costante difficoltà, l'Islanda è crollata sotto i colpi degli elvetici, bravi ad insistere e ancora a segno nella ripresa con Shaqiri su punizione ("aiutato" da una deviazione di Bjarnason al 53'), Seferovic - capace di trovare un gol dal sapore liberatorio al 67' -, l'esordiente Albian Ajeti (71') e Mehmedi (6-0 all'82').

In campo con una squadra ringiovanita - al calcio d'inizio il più “anziano” era il portiere Yann Sommer, 29 anni -, la Svizzera ha ben impressionato pur trovandosi di fronte un'Islanda evaporata col passare dei minuti.

Molto positivo l'esordio del 23enne dell'YB Kevin Mbabu, pungente sulla corsia di destra dove ha agito al posto di Lichtsteiner (in tribuna). Bene anche Zakaria (sostituto di Behrami), che ha fornito una prova consistente al fianco di Xhaka (capitano) trovando anche la via del gol.

Nuovo corso? È ancora troppo presto per trarre conclusioni, ma il primo esame è stato superato con ferocia: proprio quel che serviva - al di là dei 3 preziosi punti conquistati - per calmare le acque e ridare serenità all'ambiente dopo le turbolenze e le incomprensioni legate ai Mondiali.

Già tornati a sudare agli ordini di Vlado, martedì i rossocrociati affronteranno l'Inghilterra in un match amichevole che darà indicazioni interessanti, mentre l'Islanda proverà a rialzare il capo contro il Belgio nel secondo impegno della Nations League

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