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Ben giocato (e vinto), il match contro lo Zurigo ha regalato sensazioni positive al mister del Lugano
LUGANO - Guillermo Abascal si è mostrato chiaramente felice per la vittoria ottenuta dal suo Lugano contro lo Zurigo. «Abbiamo disputato un buon primo tempo – ha raccontato il tecnico spagnolo – nel quale Crnigoj ha occupato bene la posizione che doveva tenere. Nella ripresa invece non abbiamo gestito bene la palla. Peccato. Non possiamo difenderci con il fisico, possiamo farlo solo con il pallone e l'acume tattico. Le più belle occasioni le abbiamo comunque avute noi con Sabbatini, Gerndt, Crnigoj e alla fine Bottani. Se una di queste fosse stata concretizzata, avremmo potuto controllare con maggior libertà la partita».
Il Lugano ha colto una vittoria importante in un momento importante. Dalla squadra è arrivata una bella risposta. «Questo non lo posso dire io, ma mi porto a casa l’abbraccio di Covilo e Maric negli spogliatoi a fine gara. Quel gesto è stato una soddisfazione grandissima da due calciatori che si sono messi in gioco per venire da noi. Lo ripeto: importante è ricevere i complimenti dei ragazzi, poi si può vincere o perdere, ma quello rimane. Se la squadra segue un piano tattico, vuol dire che ci crede, è d’accordo e soprattutto che lo sente...».
Due parole su Covilo: «Mi aspettavo una prestazione di spessore da lui. Davanti alla difesa aveva già giocato; ovviamente deve ancora migliorare la parte tattica offensiva, ma è un giocatore che ci darà tanto. Sono contentissimo per lui: ha sofferto un mese da noi in attesa del trasferimento e adesso ha potuto dare il meglio di se stesso».
