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SERIE A«Sarri ha "violentato" i giocatori e poi voleva portarli tutti al Chelsea»

22.07.18 - 11:08
Il presidente del Napoli Aurelio De Lairentiis si è espresso in merito a diverse tematiche
Keystone
«Sarri ha "violentato" i giocatori e poi voleva portarli tutti al Chelsea»
Il presidente del Napoli Aurelio De Lairentiis si è espresso in merito a diverse tematiche
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NAPOLI (Italia) - Altre bordate a Maurizio Sarri, una risposta a Karim Benzema - che si era offeso per essersi sentito chiamare vecchio - e un commento su Cristiano Ronaldo: il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis le riserva in un intervento a "Sky". «Benzema non conosce la nostra ironica impostazione di questa rubrica quotidiana», è intervenuto de Laurentiis. «Mi dispiace si sia arrabbiato, non volevo mancargli di rispetto. Però oggi non è un calciatore che fa per noi, magari qualche anno fa lo avremmo preso, ma purtroppo aveva altri pensieri per la testa».

Ancora il tormentone Ronaldo tiene banco: «Mi colpì alla finale degli Europei con il Portogallo, quando lui dalla panchina incitava più dell'allenatore i suoi compagni. E' una forza della natura, è straordinario e mi piacerebbe averlo sempre. Mendes mi chiese cosa ne pensassi, io gli risposi che mi piaceva ma che non era un'operazione per le tasche del Napoli. Non potevo mettere in crisi la società. Doveva guadagnare 100 milioni lordi? Se avessi convinto il Real Madrid a darcelo a una cifra congrua, avrei tenuto i primi 250 milioni di fatturato per il Napoli e avrei lasciato a lui i successivi 100. Perchè, se con CR7 non fai neanche 350 milioni di fatturato, non ha senso prenderlo. Ora lui prenderà 20 milioni dalla Ferrari e altri soldi da altre parti, è chiaro che il gruppo Agnelli/FIAT si può permettere di fare qualunque tipo di offerta perché, quella che è la mia classica impostazione dei diritti d'immagine, va oltre. Loro hanno Jeep sulla maglia, noi in Serie C avevamo i nomi dei miei film: non regge il paragone. La FIAT è talmente forte da crearsi talmente tanti sponsor da potersi permettere certi movimenti. Il campionato italiano è ancora più intrigante. Pensate che bello battere la Juventus con Ronaldo dentro, perchè poi qualcuno ci riuscirà. L'asse del calcio spagnolo ora si è spostato in Italia, tra Carlo Ancelotti e Ronaldo. E' stata una mossa molto intelligente di Agnelli, perché sarebbe stato difficile stimolare i tifosi andando avanti con Allegri e con la stessa squadra. Questa è stata una grande trovata, è stato davvero bravo».

Con Ancelotti sono rose e fiori: «Sì, abbiamo grande grande esperienza. Due uomini così non possono non andare d'accordo, non c'è contrapposizione possibile. Ci può essere un dibattito, ma sempre costruttivo. E' uno che ti stimola e accetta di essere stimolato, il contraddittorio è sempre intelligente. Sembra una persona quasi dormiente, invece è un grande trascinatore. Non ti annoi mai quando parla, di qualsiasi argomento. Una vacanza con lui sarebbe meravigliosa, infatti mi sono fatto un regalo portandolo a Napoli».

Infine capitolo Sarri: «Non mi è piaciuto quando ha detto che abbiamo fatto tutti e due degli errori, io non credo di averne fatti. Anche nel momento in cui non l'ho contestato non ho sbagliato, perché sarebbe stata la cosa più ovvia per come si stava comportando rinviando. Aveva un contratto, avrei potuto dirglielo perché stava facendo un atto non accettabile nei confronti di calciatori che lui stesso aveva valutato di non grandissimo calibro. Questi giocatori gli hanno dato tanto, li ha "violentati" nei suoi fantastici allenamenti ma loro hanno sempre risposto alla grande. Poi, cosa ancor più grave, voleva smontarmi la squadra, portandola tutta in Inghilterra. Ho dovuto fare la voce grossa con Marina, per farmi garantire che da qui non si sarebbe mosso nessuno. Poi si è preso Jorginho, perché ad Ancelotti piace Diawara e c'era l'intenzione di spostare Hamsik in quella posizione».

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