Oltre a rinforzarsi sul campo, con l'arrivo del portoghese i bianconeri hanno visto crescere a dismisura il valore del loro brand
TORINO (Italia) - Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Real Madrid Club De Fùtbol S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo.
Comincia con queste parole il comunicato che ha ribaltato il pallone planetario. Il più forte giocatore del mondo insieme con Messi - ognuno avrà la sua preferenza - ha deciso di chiudere la sua avventura madrilena dopo nove anni, 451 gol e una manciata di prestigiosissimi premi. Lo ha fatto perché, in cerca di stimoli, aveva bisogno di una nuova avventura. Lo ha fatto anche perché, inutile essere ipocriti, “scappando” avrà chance maggiori di dribblare il fisco spagnolo, al quale deve una ventina scarsa di milioni. E poi, appunto, ci sono i soldi. Tanti, che gli finiranno in tasca. Con la Vecchia Signora - che al Real verserà 112 milioni nei prossimi due anni - il portoghese ha sottoscritto un quadriennale da 30 milioni di euro a stagione. Più una serie infinita di benefit che mai saranno comunicati ai comuni mortali. Abbastanza per decidere di imparare una nuova lingua e abbracciare una nuova cultura prima di ritirarsi in un doratissimo pensionamento.
Fino a quel momento, fino a quando tornerà da re nella sua amata Funchal, CR7 renderà però ancora più grande la Juve. La aiuterà a vincere ancora. In Italia probabilmente e forse anche in Europa. E la renderà più... ricca. Già perché non badate ai quasi 400 milioni che costerà l'operazione, ingaggiando il 33enne il club bianconero ha fatto un colpo clamoroso, rendendo ancora più visibile e pregiato il suo brand. Borsa (con il valore delle azioni schizzato alle stelle), merchandising (si prevede la vendita di quasi un milione di magliette del portoghese), richieste di presenza (amichevoli pagate a peso d'oro), social (in pochi giorni la società ha fatto il pieno di like e follower), sponsorizzazioni... nelle prossime stagioni a Torino pioveranno milioni. Il club sarà sempre più ricco e sempre più lontano dalle avversarie nazionali. Questo rischia di rendere meno avvincente un campionato che comunque, ora che un testimonial fantastico è entrato a far parte della sua scuderia, saprà velocemente recuperare competitività a livello internazionale. Bene per la Juve. Bene per la Serie A. Bene per Ronaldo. Se non è questa una win-win situation...