Il tecnico francese ha deciso di chiudere la propria avventura con le Merengues
MADRID (Spagna) - Tre Champions in fila (e sei altri prestigiosissimi trionfi, nazionali e internazionali) in due stagioni e mezzo. Questo è quanto potrà dire di aver raccolto Zinedine Zidane con il Real Madrid. Il tempo verbale usato è volutamente il passato perché il mister francese ha deciso di chiudere la sua avventura con le Merengues.
«Ho preso la decisione di non continuare come allenatore del Real Madrid - ha attaccato ZZ in una conferenza stampa convocata in fretta e furia - È un momento difficile ma credo che questa squadra necessiti di un cambio per continuare a vincere. Serve un altro "discorso". Servono altre metodologie di lavoro; per questo ho scelto di lasciare».
L'ex campionissimo ha poi spiegato che l'addio non è stato deciso per i fischi ricevuti durante la stagione.
«Voglio molto bene al presidente Perez e al club: da allenatore come anche da giocatore ho sempre sentito il loro appoggio. Non posso che ringraziare tutti. In un anno ci sono momenti complicati, li abbiamo vissuti e per questo siamo stati fischiati. Però questo è parte di questa società, che ha un pubblico esigente. Ora posso solo dire che porterò il Real nel mio cuore per tutta la vita. La decisione di lasciare per molti non ha senso. Per me invece ne ha. E non cercherò un'altra squadra da allenare».
Tra i più sorpresi per l'addio è sembrato proprio Florentino Perez, presidente Blanco: «Dopo aver vinto una Champions una decisione del genere è decisamente inaspettata; noi in ogni caso non possiamo che accoglierla e rispettarla. Quando Zinedine mi ha comunicato la sua scelta mi ha sorpreso; mi sarebbe piaciuto convincerlo a fare un passo indietro ma non ci sarei riuscito: so come è fatto. Voglio ringraziarlo per la dedizione e l'amore mostrati negli anni nei confronti del Real. Questo non è un addio: è un arrivederci, un "a presto"».