Cerca e trova immobili
Con due turni d'anticipo i bianconeri hanno staccato la salvezza. Obiettivo raggiunto in una stagione impreziosita dalla partecipazione all'Europa League
LUGANO - Che liberazione! Nel pomeriggio di ieri il Lugano ha ottenuto la matematica certezza di conservare il proprio posto tra le dieci meraviglie del calcio svizzero. In una sfida importantissima per il suo destino, la formazione ticinese non ha sbagliato sconfiggendo il Losanna con il risultato di 2-0.
In una partita dominata in lungo e in largo, i bianconeri hanno trovato il guizzo decisivo al 64' grazie a Gerndt. In pieno recupero Manicone ha poi suggellato la vittoria con il raddoppio. Il risultato, data la mole di gioco prodotta dai padroni di casa, poteva anche essere più ampio. Ad ogni modo quel che contava ieri erano soltanto la vittoria e la conseguente salvezza.
Quella che andrà agli archivi il prossimo 19 maggio – dopo le ultime due sfide di campionato contro Young Boys e Zurigo – sarà senza dubbio una stagione da ricordare per i bianconeri. Malgrado il complesso sottocenerino sia spesso salito sulle montagne russe – con alcuni (forse troppi...) momenti di sbandamento – la squadra guidata da Tami prima e Abascal poi ha raggiunto il suo obiettivo. Senza dimenticare il lusso dei nove punti accumulati in Europa League...
Ottenuta la permanenza in Super League ora il Lugano avrà tutto il tempo per apportare i giusti correttivi alla rosa in vista della prossima stagione, soprattutto in porta (serve un portiere affidabile) e in attacco (i bianconeri con 36 reti segnate hanno nettamente il peggior reparto offensivo del campionato). E la questione allenatore? Il presidente Renzetti ha le idee in chiaro: «Abascal rimane dato che ha già un contratto».
Dopo la sconfitta subita ieri in Ticino il Losanna ha invece un piede e mezzo in Challenge League. Con quattro punti di svantaggio sul Sion, nelle ultime due giornate ai vodesi servirà un piccolo miracolo...
