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SUPER LEAGUE«Bisogna lasciare tranquillo Kiassumbua, anche piangendo non cambiano le cose»

26.04.18 - 14:02
Errori e incertezze dell'estremo difensore 26enne: parola all'ex portiere del Lugano e della Nazionale svizzera Karl Engel
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Karl Engel
Karl Engel
«Bisogna lasciare tranquillo Kiassumbua, anche piangendo non cambiano le cose»
Errori e incertezze dell'estremo difensore 26enne: parola all'ex portiere del Lugano e della Nazionale svizzera Karl Engel
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LUGANO - Sabato a Zurigo Joël Kiassumbua aveva vissuto una vera e propria serata da incubo e, negli ultimi giorni, le prestazioni balbettanti del portiere bianconero sono finite inevitabilmente nel mirino della critica. Pure il presidente del Lugano Angelo Renzetti non aveva risparmiato il 26enne. Queste erano state le sue parole riferite al nostro portale: «È una situazione che non ci aspettavamo. È grave, ci sono stati errori nostri di valutazione. Non mi arrabbio soltanto per le papere e per gli errori. Il fatto, però, che questi avvengano così spesso è preoccupante. Il portiere dev'essere costantemente in movimento, deve parlare con i compagni e reagire sempre in modo attivo. Quando vedo che un professionista non fa queste cose, mi inc...o». 

Insomma il momento è delicatissimo, in riva al Ceresio vi è una salvezza da conquistare e la formazione di Abascal ha la necessità assoluta di disporre di un portiere affidabile. 

Ma cosa bisogna fare per “riconquistare” la fiducia di Kiassumbua? Lo abbiamo chiesto a Karl Engel, ex portiere di Lucerna, Servette, Neuchâtel Xamax, Lugano e della Nazionale Svizzera: «Il trucco è quello di non far sentire il peso di questi errori sulle spalle del portiere. L'allenatore, la squadra e la società devono avere fiducia in lui. Inutile piangere sugli errori fatti, perché anche piangendo non cambiano le cose. Attualmente il Lugano non ha altre soluzioni in casa, quindi non si deve fare altro che appoggiare il ragazzo». 

Kiassumbua – gettato nella mischia in un periodo molto delicato della stagione dopo l'infortunio sul conto di Da Costa – non riesce a reggere la pressione? «Non è sempre facile gestire certe situazioni, ma anch'io in giovane età vissi partite in cui la posta in palio era altissima. La pressione c'è sempre, bisogna accettarla e poi saperci convivere. Fa parte di un processo di crescita di ogni singolo giocatore». 

Un'ultima domanda. Si salveranno i bianconeri? «Sì, ne sono convinto. Ho visto un Lugano in crescita e squadre messe peggio. In questo momento devono pensare solo a sé stessi senza guardare a ciò che fanno gli altri...».  

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COMMENTI
 

cambiamainagota 5 anni fa su tio
quante stelle ha kiassumbua?

Indira69 5 anni fa su tio
Da un portiere mediocre non puoi pretendere più di quanto la sua mediocrità é in grado di dare,Kiassumbua é un portiere da Challenge League,gli errori di valutazione dei due(scadenti)portieri li hanno fatti Renzetti e Manna,chi é causa del suo mal pianga se stesso;inutile recriminare ora,salvezza e poi priorità:2 portieri all'altezza.
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