Successo pesantissimo per il Lugano, un po' più vicino alla salvezza grazie all'1-0 del Tourbillon
SION - Solo sostanza, niente fronzoli. Questo si chiedeva ai bianconeri, che contro il Sion rischiavano molto più che i soli tre punti. Sostanza è stata e, grazie a caparbietà (ticinese) e fortuna, è arrivato addirittura il successo. Nella tana dei vallesani Sulmoni e compagni hanno firmato la prestazione perfetta per una squadra che deve provare a salvarsi. Hanno giocato corti, sono stati attenti, hanno evitato ogni possibile ghirigoro. Certo, si deve ammettere che di fronte non si sono trovati la versione migliore dei biancorossi; se così è stato il merito è però anche loro. Non subendo, con il passare dei minuti il Lugano si è potuto levare di dosso timori e incertezze. Ha potuto guadagnare un pizzico di quella serenità persa nell'ultimo, tremendo, mese e mezzo. Questo gli ha consentito di alzare il baricentro del proprio gioco e, poco dopo l'ora di gioco, di passare con il tanto vituperato Janko. Reazione vallesana? Per nulla, in vantaggio e in pieno controllo del gioco, i ticinesi hanno infatti mostrato il cinismo e l'intelligenza necessaria per amministrare, tenendo gli avversari lontani dalla prorpia porta. Il Sion non ci ha neppure provato e così il Lugano, con merito e senza brividi (nonostante l'espulsione finale di Sabbatini), è arrivato al triplice fischio dell'arbitro.
Criticati e quasi condannati per settimane, ai bianconeri è dunque bastata una prova attenta (con vittoria), per allungare in maniera netta sulla coda della classifica. Non è il momento delle celebrazioni, questo deve essere chiaro; i ragazzi di mister Abascal paiono però essere tornati in carreggiata. Padroni del loro futuro. Che si continui in questa direzione, cominciando dal weekend in casa del GC, e la salvezza diverrà presto certa.