Il giocatore elvetico Gökhan Inler è tornato sulla sua avventura con i partenopei, parlando anche del presente: «Ora meriterebbero il titolo»
NAPOLI (Italia) - È stato uno dei primi colpi costosi dell'era De Laurentiis: l'elvetico Gökhan Inler arrivò al Napoli dall'Udinese per circa 17 milioni di euro e in azzurro è stato protagonista importante per diverse stagioni, ma il centrocampista svizzero - intervistato da "La Gazzetto dello Sport" - esprime un rammarico: «Realizzai un sogno andando a Napoli, fu un dispiacere andar via, Napoli è una città che ho sempre amato. Il mister è forte e mi sarebbe piaciuto lavorare con Sarri ma a Leicester abbiamo scritto la storia. Quanto fatto con Ranieri resterà per sempre. Quando andai via da Napoli mi sarei aspettato maggior riconoscenza. Perlomeno un “grazie”. Provai a chiamare De Laurentiis, nessuna risposta. E questo accadde anche ad altri miei ex compagni. Certo, i risultati parlano per lui. La crescita è evidente, ha vinto stando attento al bilancio».
Il Napoli di oggi gli piace: «Gioca un calcio bellissimo e per lo scudetto non è finita: sei punti sono tanti, ma c’è ancora lo scontro diretto. La piazza meriterebbe il titolo. Stasera con l'Udinese è una gara importante per entrambe. Sarri non deve mollare per lo scudetto, l’Udinese vuole interrompere questa lunga striscia di sconfitte. Ma nessun pronostico, vinca il migliore».
Infine un pensiero per Benitez: «Senza di lui non sarebbero mai arrivati Higuain, Albiol, Callejon e Reina, è un allenatore internazionale».