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Dopo le sconfitte con San Gallo, Young Boys e Zurigo in riva al Ceresio urge un cambio di rotta
LUGANO - Rialzarsi. È quello che dovrà fare il Lugano domenica pomeriggio, quando a Cornaredo giungerà il lanciatissimo Lucerna. Nel 2018 gli svizzero-centrali non hanno ancora perso, ottenendo quattro vittorie e due pareggi. Non propriamente l'avversario ideale per Gerndt e compagni. Dal canto loro gli uomini di Pier Tami dovranno fare di tutto per invertire la preoccupante tendenza delle ultime partite, nelle quali sono giunte tre sconfitte filate condite da ben dieci gol subiti e soltanto due fatti. Insomma numeri che non possono lasciare tranquilli i ticinesi. Urgono punti per non venir risucchiati nella zona limacciosa della classifica. Le lunghezze di vantaggio su Sion e Thun – coppia sul fondo della classifica – sono ancora 7: un cuscinetto tutto sommato ragguardevole, ma guai a scherzare con il fuoco.
Per tornare a sorridere il Lugano dovrà imperativamente cambiare registro in difesa. I dieci gol incassati nelle ultime tre gare (uno in meno rispetto alle 12 partite precedenti di campionato!) sono senza ombra di dubbio un dato allarmante. E sarebbe sicuramente sbagliato puntare il dito soltanto sulle prestazioni deludenti fornite recentemente dai due portieri Da Costa e Kiassumbua.
In testa alla classifica, invece, lo Young Boys è ormai vicinissimo alla conquista di un titolo che a Berna manca dal lontanissimo 1986. Solo un cataclisma potrà togliere la gioia ai bernesi: i 16 punti di vantaggio sono ormai incolmabili per un Basilea che sembra aver mollato la presa. I renani nelle ultime tre gare hanno infatti messo in carniere un solo punto...
