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LUGANOValanga di critiche (e una mano tesa) per Da Costa: «Limiti caratteriali? Non scherziamo»

06.03.18 - 07:00
Il portiere del Lugano si è reso protagonista di errori grossolani in serie. C'è chi però, come il suo ex allenatore Marco Baroni, ne sottolinea le qualità: «Lui leader affidabile»
Ti-Press
Valanga di critiche (e una mano tesa) per Da Costa: «Limiti caratteriali? Non scherziamo»
Il portiere del Lugano si è reso protagonista di errori grossolani in serie. C'è chi però, come il suo ex allenatore Marco Baroni, ne sottolinea le qualità: «Lui leader affidabile»
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LUGANO - Il più gentile, se così si può dire, ha auspicato un suo veloce passaggio in panchina, giusto per ritrovare la tranquillità perduta. Gli altri sono invece stati meno educati. Protagonista di una nuova prestazione negativa, David Da Costa è finito nel mirino di molti tifosi bianconeri, i quali non gli hanno perdonato gli errori commessi contro lo Young Boys. In campo si può sbagliare, ci mancherebbe altro; quando i passaggi a vuoto sono numerosi, visibilissimi e pesantissimi, ecco però che la pazienza va a farsi friggere. «Abbiamo perso male, con colpa grossolana del portiere. (Ora serve) magari una pausa di riflessione: lasciamo lavorare Tami e i ragazzi», è stato il commento - uno tra i tanti dei supporters del Lugano - dell'utente "Fabio bianconero". Tenore simile, su twitter, per "Claudio", «È triste da dire, ma #DaCosta ora è assolutamente improponibile. Un po' di panchina, ora come ora, sarebbe salutare, per lui e per i compagni».

Meno tenero è stato "wind24" con il suo «Mai visto un portiere così debole, imbarazzante...». Sulla stessa lunghezza d'onda si sono poi espressi "mats70" («In una squadra da Europa League il portiere è di 3 lega») e "polonord", che ha anche dato qualche "consiglio" tecnico («E ora finalmente bisogna avere il coraggio di eliminare quei giocatori che non rendono a dovere, a cominciare dall'acchiappafarfalle. Altri, invece, è meglio farli giocare e non tenerli in panchina a girarsi i pollici».

Solo chiacchiere? A dire il vero sono stati in molti, partendo da Renzetti («Ha una crisi di fiducia e per questo sta pagando tutta la squadra») e passando anche da mister Tami («Spiace per lui ma ora dobbiamo trovare soluzioni»), a mostrarsi contrariati dalla perseveranza - in negativo purtroppo - del 31enne portiere.

Tale valanga di polemiche e critiche si è arrestata solo davanti a Marco Baroni, ovvero il mister di quel Novara che nella stagione 2015/16, con Da Costa in porta, completò un buonissimo campionato di Serie B.

«David? Un leader nello spogliatoio e in campo - ha sottolineato proprio il 54enne tecnico italiano - Un portiere dotato di grande temperamento e tecnica, capace di regalare tranquillità e fare la differenza. Quell'anno la squadra era neo promossa nella Serie cadetta. Partimmo pensando alla salvezza e invece arrivammo a fare i playoff, nei quali perdemmo in semifinale contro il Pescara».

Di quel gruppo Da Costa era elemento insostituibile.
«Arrivò prima lui di me, io lo trovai lì. Devo ammettere che non lo conoscevo ma ci misi un attimo per inquadrarlo. Nonostante un problema al tendine rotuleo che gli fece perdere una parte del ritiro iniziale impiegò poco, una volta cominciato a lavorare, a mettersi in mostra. Tanto è vero che entrò subito in porta per non uscirne più».

Trentotto presenze in campionato, 3'420 minuti giocati. Ovvero tutti.
«Lo ripeto: era più che affidabile e costante ad altissimo livello. E per noi molto importante. Non parlava molto ma sapeva dire le parole giuste al momento giusto. Era di sicuro un valore aggiunto per quel gruppo, nel quale portò tantissima qualità».

A Lugano sta invece faticando molto. Alterna prestazioni buone ad altre nelle quali gli errori sono nettissimi e ingiustificabili. E, purtroppo per i bianconeri, queste ultime non sono state poche: già nella prima parte di campionato le imprecisioni erano state numerose. Poi negli ultimi due match...
«La cosa mi sorprende davvero. Con me giocò sempre per due motivi. Il primo era tecnico-tattico: bravissimo con i piedi, David riusciva a far ripartire l'azione e ci dava la possibilità di giocare molto alti. Il secondo riguardava proprio l'aspetto caratteriale: Da Costa era un leader e questo lo scoprii anche studiando il suo passato e vedendolo parlare con la Curva dei tifosi dello Zurigo. Era positivo e attento. Tutt'altro che fragile».

Zero limiti caratteriali?
«Limiti caratteriali? Non scherziamo. Quel che posso dire, non conoscendo però a fondo quel che sta accadendo a Lugano, è che magari David non sta vivendo con serenità la situazione. D'altronde quello del portiere è un ruolo complicato. Magari gli serve solo una prestazione positiva per ritrovare un po' di serenità».

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COMMENTI
 

Hardy 6 anni fa su tio
Ripeto: ha sbagliato, e in modo importante. Ma è ormai tre giorni che se ne parla e lo si critica. La partita ormai è acqua passata, tempo pochi giorni e si gioca di nuovo. Tami deve lavorare per rimetterlo in condizioni di far bene, e credo sia giusto dare anche spazio al vice. Pure qui parere personalissimo. Sportivi saluti.

Hardy 6 anni fa su tio
Risposta a Hardy
Scusate volevo rispondere a baluba. Ecco una papera forumistica, visto che siamo in tema!

Zico 6 anni fa su tio
se un attaccante sbaglia un rigore, non succede nulla. se il portiere sbaglia... Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non veder l’amara luce. Il compagno in ginocchio che l’induce con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi. La folla- unita ebrezza - per trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli, a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il cielo, di vedere. Presso la rete inviolata il portiere - l’altro - è rimasto. Ma non la sua anima, con la persona vi è rimasta sola. La sua gioia si fa una capriola, si fa baci che manda di lontano. Della festa - egli dice - anch’io son parte. U.Saba

Roger maids 6 anni fa su tio
2°portiere ora....Cosa l`hanno preso a fare altrimenti????

Hardy 6 anni fa su tio
Ok, è un professionista e ha commesso errori importanti. Ma non si sta esagerando con tutto questo accanimento? Piuttosto sarebbe il caso che squadra e società abbassino le ali e riprendano a lavorare seriamente: giusto per ricordare che nelle ultime due gare hanno subito 7 goal a fronte di due soli fatti. Sarà mica tutta colpa di Da Costa?

baluba46 6 anni fa su tio
Risposta a Hardy
Diciamo che effettivamente a sto giro hai sbagliato il commento. Questa volta quasi tutti sono colpa sua. Chiaro che si dovrebbe riuscire a levargli un po’ di pressione perchè si vede che non è tranquillo. Chiaro che non sta a me decidere ed è solo un parere personale

Hardy 6 anni fa su tio
Risposta a baluba46
Ripeto: ha sbagliato, e in modo importante. Ma è ormai tre giorni che se ne parla e lo si critica. La partita ormai è acqua passata, tempo pochi giorni e si gioca di nuovo. Tami deve lavorare per rimetterlo in condizioni di far bene, e credo sia giusto dare anche spazio al vice. Pure qui parere personalissimo.
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