Subito un colpaccio messo a segno dai bianconeri nel primo incontro ufficiale del 2018
BASILEA - In attesa di aumentare i cavalli del proprio motore – con l'inserimento di Marc Janko in attacco – il Lugano ha piazzato subito un colpaccio mica da ridere. Era difficile, alla vigilia, aspettarsi una ripartenza simile. Ed invece i bianconeri, quadrati e attenti in difesa, hanno aperto il gas al massimo, andando addirittura a vincere al St. Jakob Park di Basilea con il punteggio di 1-0. A decidere la sfida è stata una punizione precisissima, partita dal piede vellutato di Gerndt al sesto minuto. Da lì in avanti la truppa di Tami ha controllato con maestria ed esperienza le folate offensive dei padroni di casa, raramente in grado di mettere davvero alle strette la retroguardia ticinese. E pure l'estremo difensore dei ticinesi Da Costa – discontinuo nella prima parte di torneo – ci ha messo del suo, neutralizzando il rigore di Elyounoussi al 27'. Insomma un exploit, malgrado si sia trattato del primo incontro ufficiale del 2018, che non può non far aumentare le dimensioni di questa squadra.
Ed è proprio guardando la classifica che ci si accorge: + 8 sul Sion ultimo e -2 dalla zona europea. Se è giusto continuare a controllare ciò che accade in basso, Bottani e compagni non possono non farsi venire l'acquolina in bocca guardando a ciò che sta succedendo nelle parti più nobili della graduatoria. Ricalcando – perché no – il cammino della scorsa stagione che portò i bianconeri in Europa League.
Tra le altre partite della giornata di ieri vi è da registrare l'ennesimo ko del Sion (prossimo avversario proprio del Lugano a Conaredo), battuto in casa per 3-1 dal Grasshopper. I vallesani di Gabri sono ora a -6 dal penultimo posto, occupato dal Lucerna. Insomma sopra il Tourbillon si sono addensati dei nuvoloni neri che, con un presidente vulcanico come lo è Christian Constantin, potrebbero portare a una tempesta!