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SUPER LEAGUEAlla ricerca del poker in trasferta

02.02.18 - 07:00
Dopo quasi 50 giorni di pausa, riparte la Super League. Il Lugano di Pierluigi Tami ricomincia dal St. Jakob Park di Basilea, contro la favorita numero uno per il titolo
Keystone
Alla ricerca del poker in trasferta
Dopo quasi 50 giorni di pausa, riparte la Super League. Il Lugano di Pierluigi Tami ricomincia dal St. Jakob Park di Basilea, contro la favorita numero uno per il titolo
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LUGANO - Pronti. Partenza. Via. Le dieci squadre della nostra Super League sono pronte ai blocchi. Dopo quasi 50 giorni di pausa invernale, il campionato è pronto a ripartire in questo primo weekend di febbraio. Il Lugano, che grazie all’ultimo successo della Stockhorn Arena si era regalato delle serene vacanze natalizie, vuole ottenere la sua quarta vittoria consecutiva in trasferta dopo quelle conquistate (sempre senza subire reti) contro San Gallo, Grasshopper e appunto Thun.

Un succulento poker che gli uomini di Pierluigi Tami dovrebbero però confezionare al St. Jakob, (fischio d’inizio domenica alle ore 16), nella tana di un Basilea che, dopo un avvio di campionato difficoltoso, sembra essere risorto dalle proprie ceneri come l’Araba Fenice. Una trasferta parecchio ostica anche perché la squadra di Wicky, nonostante la pesantissima (ma molto remunerativa) cessione di Manuel Akanji al Borussia Dortmund, si è mossa molto bene sul mercato invernale. I ritorni dei “figli prodighi” Valentin Stocker e Fabian Frei, uniti agli acquisti di Léo Lacroix e Samuele Campo, portano ulteriore qualità in una rosa che già non aveva eguali in Svizzera.

Il Lugano per uscire (ancora) indenne dal catino renano - ad agosto finì 1-1 con Carlinhos che rispose in zona Cesarini a van Wolfswinkel - dovrà quindi disputare la classica partita perfetta. Dovrà essere aggressivo. Attento in difesa e pungente in attacco. E proprio nel reparto offensivo, in attesa di Marc Janko, è tornato a brillare (e segnare) lo svedese Alexander Gerndt, autore di una sontuosa tripletta nell’ultima amichevole precampionato contro il Wil. D’altronde quello della sterilità offensiva è un problema noto a Cornaredo, visto che la squadra di Tami detiene il non invidiabile record di peggior attacco della Super League (solo 20 reti in 19 match).

Ad ogni modo, nonostante un mercato finora impostato solo sullo sfoltimento dell’ampia rosa, il Lugano dispone di tutte le carte in regola per raggiungere una tranquilla salvezza e, visto la classifica molto corta, per sognare (di nuovo) l’Europa. Anche la stagione scorsa i bianconeri esordirono  al St. Jakob nel girone di ritorno. La prima volta di Tramezzani sulla panchina bianconera fu un mezzo disastro (sconfitta per 4-0), ma poi le cose migliorarono e all’ultima giornata a Cornaredo fu l’apoteosi. Che questo precedente sia di buon auspicio? L’ultima parola, come sempre, spetterà al campo.

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