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L'OSPITE«Balo sprint è più forte del diesel Higuain»

24.01.18 - 10:00
SuperMario vestirà la maglia della Juve? Per Arno Rossini l'affare, intrigante, lo farebbero tutti: «Le qualità tecniche e atletiche ci sono e ora sembra maturo»
Keystone
«Balo sprint è più forte del diesel Higuain»
SuperMario vestirà la maglia della Juve? Per Arno Rossini l'affare, intrigante, lo farebbero tutti: «Le qualità tecniche e atletiche ci sono e ora sembra maturo»
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NIZZA (Francia) - A fine stagione, da svincolato, Mario Balotelli firmerà con la Juventus per fare da vice-Higuain. Per lui è pronto un quinquennale. La bomba di mercato, lanciata dal Sun e ripresa dai media di tutta Europa, è di quelle che, finisse con l'esplodere, potrebbe fare davvero parecchio rumore. Quello che fino a cinque, sei anni fa era considerato uno degli astri nascenti del calcio mondiale è infatti rinato al Nizza dopo aver sprecato le ultime stagioni tra Liverpool e Milan. La Costa Azzurra l'ha rilanciato ma la Ligue1 gli sta stretta. Perché dunque non ricominciare dalla Serie A?

Premesso che Giuseppe Marotta, a.d. della Juve, ha archiviato come bufala la notizia, ma anche che nel mercato pallonaro non si può credere ad alcuno, l'approdo di SuperMario a Torino, avvenisse, sarebbe quantomeno curioso.

Scegliendo la società bianconera – solitamente poco indulgente con chi va sopra le righe - a 27 anni e con un posto in Nazionale da riconquistare, l'attaccante dimostrerebbe infatti di aver finalmente messo la testa a posto.

Ma, si concretizzasse, la trattativa sarebbe conveniente per tutti?
«Quando la Juve si muove è perché ha già preso le sue informazioni, è perché è convinta - ha ammesso Arno Rossini - Difficilmente il club bianconero fa mosse azzardate».

Significa che ingaggiare Balotelli converrebbe? Ma poi, quanto c'è di vero nelle notizie uscite? E smentite.
«Il mercato regala sempre sorprese: tra un giorno e l'altro può succedere tutto e il contrario di tutto. Penso in ogni caso che qualcosa sotto ci sia. Certe voci non escono per caso. In quanto alla convenienza: a Nizza l'attaccante sta facendo il suo esame di maturità. Si è ritrovato, sta facendo bene, è tranquillo...».

Quindi per i bianconeri sarebbe un bel colpo?
«Io vedo un calciatore posato, maturo, che finalmente sa quel che vuole. Se si parte da ciò, ingaggiarlo sarebbe un affare. Non dimenticate che a Torino arriverebbe gratis. E se anche andasse male, la Juve potrebbe rivenderlo. Qualche milione lo incasserebbe comunque. Diciamo che potrebbero prendere un diamante che una volta era grezzo, lavorarlo e metterlo nella loro vetrina».

Qualche anno fa SuperMario sembrava in rampa di lancio.
«Ma le sue qualità tecniche e atletiche ci sono ancora. Non si discutono. Ora, in più, ha l'età giusta, soprattutto per un attaccante».

Promosso come vice-Higuain?
«Per me Balotelli, se convinto e stimolato, è più forte dell'argentino. L'ho visto in azione dal vivo, in allenamento. Ha un'accelerazione che l'altro non ha: lui è uno sprint, Gonzalo un diesel. Ha un tiro incredibile e fisicamente è fortissimo. Certo, deve entrare negli schemi e pensare solo a giocare a pallone... ma la società bianconera è maestra in questo: si occupa di tutto e permette ai suoi tesserati di concentrarsi esclusivamente sul loro lavoro. La panchina, almeno all'inizio, non sarebbe comunque un problema. A Torino giocano tre competizioni: di partite da fare ce n'è per tutti. Anzi, le competizioni per Mario potrebbero essere quattro...».

Prego?
«Ci sono le qualificazioni ai prossimi Europei. La nazionale».

L'attaccante non è in gruppo.
«Per questo, credo, ha voglia di tornare in Italia: per avere la possibilità di indossare nuovamente la maglia azzurra».

E in bianconero...
«Avrebbe possibilità e visibilità. La strada sarebbe tracciata. Arrivasse a Torino, l'affare, che è intrigante, potrebbero farlo tutti».

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