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SUPER LEAGUELugano al lavoro in campo e fuori: «Janko? La nostra proposta è di 6 mesi»

08.01.18 - 18:14
La squadra ha ripreso gli allenamenti agli ordini di Tami, mentre il pres Renzetti ci ha parlato di mercato: «Per Janko devono combaciare diversi fattori. Grgic? Ci interessa molto»
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Lugano al lavoro in campo e fuori: «Janko? La nostra proposta è di 6 mesi»
La squadra ha ripreso gli allenamenti agli ordini di Tami, mentre il pres Renzetti ci ha parlato di mercato: «Per Janko devono combaciare diversi fattori. Grgic? Ci interessa molto»
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LUGANO - Nel giorno della ripresa degli allenamenti, con la squadra di Tami in campo per la prima sgambata del 2018, due succulenti notizie di mercato hanno ulteriormente movimentato il pomeriggio bianconero. Marc Janko, bomber austriaco che ha lasciato ottimi ricordi in Super League con la maglia del Basilea, potrebbe sbarcare a Cornaredo, così come il centrocampista elvetico dello Stoccarda Anto Grgic.

Per saperne di più abbiamo contattato il presidente Renzetti, che ha fatto il punto sulle trattative anticipate dal Blick. «Janko, attualmente allo Sparta Praga, vuole cambiare aria e la squadra è disposta a farlo partire, insomma a rompere il contratto valido fino al 30 giugno 2019 - spiega Angelo Renzetti - L’attaccante, in un eventuale nuovo accordo, vuole però le medesime condizioni, ovvero un contratto di un anno e mezzo. Per noi questi termini sono impossibili, la nostra proposta è di 6 mesi».

L’operazione per portare Janko a Cornaredo non è dunque semplicissima. «Se dovesse andare in porto, si farà solo all'ultimo momento: ci sono una serie di fattori che devono combaciare, condizioni cumulative che si devono verificare. In primis, per essere sani economicamente, dobbiamo sfoltire la rosa e “far uscire” alcuni giocatori che hanno giocato meno, l’altra condizione è che Janko non riceva proposte di un anno e mezzo e allora decida di accettare la nostra. Per il momento ha detto no, nel senso che vuole un contratto sino a giugno 2019 e fino all’ultimo cercherà di ottenerlo. Per noi di quella durata è impensabile, sarebbe una spesa importante su un giocatore di 34 anni: va un po' contro la nostra filosofia».

Certo assicurarsi il bomber austriaco, giocatore pronto all’uso e a dare una mano in questi mesi, sarebbe un bel colpo... «Sì, poi chiaramente le risposte le dà il campo. Sul mercato di gennaio bisogna essere anche un po' fortunati, è sempre un rebus: arrivano giocatori che devono ambientarsi e adattarsi alla squadra. Come ho già detto in altre occasioni abbiamo un gruppo solido e importante, vanno mantenuti i nostri valori senza avere aspettative troppo alte sui nuovi. Questo però non vuol dire che non vogliamo Janko... Bisogna però procedere con parsimonia, va detto che teniamo gli occhi ben aperti e valutiamo diverse opzioni. Il leitmotiv è che segniamo poco, ma fin qui nessuno mi ha spiegato perché in Europa si è segnato tanto...».

Su Anto Grgic invece cosa puoi dirci? «Lo Stoccarda lo lascia andare, lo presta con diritto di riscatto. È un profilo che non abbiamo, un centrocampista fisico con piedi buoni. È un U21 e non andrebbe in contingente. Ci interessa molto, ma ovviamente ha anche altre richieste. Credo che la sua scelta sia su di noi, ma vuole ancora valutarla. Dobbiamo vederci e conoscerci, vedere se ci piacciamo… (ride, ndr)».

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