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SUPER LEAGUETami e il bastone. Piccinocchi: «Se serve, il mister non si tira certo indietro»

29.12.17 - 19:16
Crisi e risalita, fatica fisica e prospettive: il centrocampista ha fatto il punto sulla stagione del Lugano
Keystone
Tami e il bastone. Piccinocchi: «Se serve, il mister non si tira certo indietro»
Crisi e risalita, fatica fisica e prospettive: il centrocampista ha fatto il punto sulla stagione del Lugano
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Stagione 2016/17, da luglio a giugno: 23 presenze e 1'560 minuti giocati. Stagione 2017/18, da luglio a dicembre: 23 presenze e 1'565 minuti giocati. In cinque mesi, gli ultimi, Mario Piccinocchi è stato in campo tanto quanto tutto l'anno passato. Questa è l'ulteriore prova di quanto, dall'estate in avanti, i giocatori del Lugano siano stati sotto pressione. A livello fisico e anche mentale. Un campionato da disputare ad alto livello, l'Europa League da onorare, la Coppa Svizzera da provare ad assaporare fino in fondo, i bianconeri si sono spremuti e sono arrivati a Natale...

«...Soddisfatti per quanto fatto - ha sottolineato proprio Mario Piccinocchi - Abbiamo vissuto anche settimane difficili, questo è vero; tutto sommato i risultati non possono non essere considerati assolutamente positivi. Abbiamo disputato per la prima volta l'Europa League e abbiamo vinto tre partite, battendo tutte le rivali e dimostrando di poter giocare al loro livello. Siamo arrivati ai quarti di Coppa Svizzera e in campionato abbiamo superato la crisi, ci siamo compattati e abbiamo chiuso in crescendo».

I tanti impegni dei primi mesi sono stati difficili da digerire?
«A livello fisico, personalmente, ho davvero sentito il peso delle tre competizioni. Nelle ultime gare dei tre tour de force che abbiamo affrontato ho infatti sempre avuto dei problemi muscolari, anche se di lieve entità. A tanto lavoro e ai match ogni tre giorni non ero abituato. Ho faticato per prendere il ritmo ma nelle settimane è andata sempre meglio. Ho fatto esperienza, è qualcosa che mi tornerà utile per il futuro».

La situazione in Super League non è ancora tranquilla. La sensazione è però che voi valiate più della sola salvezza.
«Eppure siamo lì, in classifica, quindi è giusto rimanere concentrati e continuare a batterci al massimo contro tutte le rivali. E dovrà essere così almeno finché non avremo la certezza di aver evitato la retrocessione».

La seconda parte di campionato pare in ogni caso in discesa...
«Determinante sarà il lavoro che riusciremo a fare a gennaio. In quelle settimane, se lavoreremo bene, potremo infatti fare molto. Importante sarà arrivare pronti al campionato. E partire bene. Ci riuscissimo potremmo migliorare subito la nostra classifica e poi permetterci di batterci con maggior tranquillità».

Per spingervi sarà determinante la grinta di mister Tami, allenatore pacato ma che se si devono fare strigliate...
«Se si deve usare il bastone il mister non si tira certo indietro. È capitato. Credo comunque che il nostro sia un gruppo molto "ricettivo". In passato sono quindi spessissimo bastate le parole - anche se pesanti - per fare passare un messaggio».

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