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SUPER LEAGUELugano schiaffeggiato dal Basilea: la crisi è sempre più profonda

16.10.17 - 07:01
A Cornaredo urge un cambio di rotta: la classifica piange sempre più e la squadra non riesce a reagire
TiPress
Lugano schiaffeggiato dal Basilea: la crisi è sempre più profonda
A Cornaredo urge un cambio di rotta: la classifica piange sempre più e la squadra non riesce a reagire
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - A Cornaredo è notte fonda e nessuno riesce a trovare l'interruttore della luce. In un sabato sera che poteva e doveva rilanciare il Lugano – almeno sotto l'aspetto della prestazione – i bianconeri hanno clamorosamente toppato l'appuntamento. Sulmoni e compagni hanno infatti subìto la quinta sconfitta di fila in campionato, la quarta senza segnare il benché minimo gol. Nelle ultime cinque gare i bianconeri hanno realizzato 1 gol e subiti ben 15. Numeri che non lasciano spazio a nessun tipo di commento. A Cornaredo il quadro è desolante. 

Il bel gioco proposto nelle prime giornate, purtroppo, è solo un ricordo lontanissimo. E a tal proposito è lecito porsi qualche domanda: perché a distanza di qualche settimana non funziona più nulla? Perché i giocatori non mettono più quella grinta che in luglio e agosto era una prerogativa di questa squadra? Il team segue ancora l'allenatore Pier Tami oppure si è inceppato qualcosa? Società, staff tecnico e giocatori è meglio che trovino al più presto qualche risposta, la classifica infatti piange sempre più. Il Losanna di Celestini, sulla carta l'indiziata numero uno a tornare nell'“inferno” della Challenge League, non perde dallo scorso 19 agosto (5-2 a Thun) per un totale di 6 partite.  

A Lugano, dunque, urge una scossa immediata: il presidente Angelo Renzetti deve riflettere e decidere se concedere ancora fiducia a Pier Tami oppure se optare per un cambio. La squadra è sfiduciata e non riesce a esprimere un calcio accettabile. E alla fine, più che i risultati, è proprio questo a preoccupare maggiormente tutto l'ambiente bianconero...

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COMMENTI
 

El Jardinero 6 anni fa su tio
Il cuore della Lugano bianconera calcio dovrebbe anche capire che fino a 3 fa eravamo ancora in Challenge League e adesso siamo proiettati in Europa (che non è l'Europa dell'hockey dove vinse pure l'Ambrì) non potendo giocare a Lugano. In una decina di anni di progressi nella Lugano calcio dopo il fallimento ce ne sono stati tantissimi. Ora mi pare ingeneroso sparare sulla croce rossa di un momento in cui non ci si capisce granchè : tra staff, giocatori e società (ieri si è fatto il nome di un altro giocatore del Chiasso..) Ovvio che la Lugano calcio non è ben strutturata come la Lugano hockey. In secondo luogo sta passando un buon momento e l'altra un pessimo momento accecata da un'ambizione forse troppo grande. Magari Tramezzani questo l'aveva intuito volendo andar via (ma trovando in Vallese altre patate bollenti). Tami porta un buon calcio , dimostrando ampiamente in Nati U21 e GC e inizio stagione bianconero. E lì la cornice di pubblico era meravigliosa. Non si può crocifiggere ora che siamo andati in apnea non facciamo lo stesso errore del Grasshopper che non è migliorato affatto cambiando allenatore. Tant'È vero che l'ha dovuto ricambiare quest'anno.... e ancora non mi sembra il bel GC che iniziò con Pier. La storia del carattere e del polso nello spogliatoio poi , con un campione assoluto come Walter Samuel non regge. Avanti e sacrificio e lavoro i risultati arriverannno. (a meno che proprio staff e squadra non remano nella stessa direzione)

GI 6 anni fa su tio
Direi che, in primis, sarà necessario un bel blocco degli stipendi......

Roger maids 6 anni fa su tio
Col Basilea è dura fare punti..

El Jardinero 6 anni fa su tio
Io sono fiducioso il Lugano di Tami si riprenderà. È un vortice da cui dobbiamo uscire..lo passammo pure con Zeman..

ErPupone1971 6 anni fa su tio
Risposta a El Jardinero
Io invece purtroppo, caro "Cruz", da gran tifoso appassionato, non sono così ottimista come lei... mi pare di vedere troppe cose che non funzionano (giocatori non all'altezza e/o fuori forma, formazioni iniziali non azzeccate, mancanza di "cattiveria" ed un pochino anche di condizione fisica,...).

El Jardinero 6 anni fa su tio
Risposta a ErPupone1971
D'accordo ma stiamo parlando del Lugano a che altezza pretendi che arrivi un giocatore che calca per il primo anno i terreni europei senza nemmeno poter giocare in casa. Ossia è un problema fisico o di spessore?
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