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SUPER LEAGUE«Dobbiamo imparare dai nostri errori. Palla in tribuna? Lo fa Chiellini...»

13.10.17 - 14:11
Un Pier Tami determinato ha lanciato la sfida di sabato tra Lugano e Basilea: «Renani pericolosi, dovremo essere bravi a far venire loro dei dubbi»
Ti-Press
«Dobbiamo imparare dai nostri errori. Palla in tribuna? Lo fa Chiellini...»
Un Pier Tami determinato ha lanciato la sfida di sabato tra Lugano e Basilea: «Renani pericolosi, dovremo essere bravi a far venire loro dei dubbi»
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LUGANO - Più rilassato ma non meno combattivo dell'ultima volta. Questo è il Pier Tami che, in vista dell'importante match con il Basilea, ha "raccontato" il Lugano. La vigilia dell'ultimo incontro prima della sosta - quello poi perso a Zurigo - fu parecchio turbolenta per l'allenatore ticinese, che usò parole forti per difendere il suo lavoro, spiegare le potenzialità del gruppo a sua disposizione e spronare i giocatori. Con l'avvicinarsi della sfida con i renani (in programma sabato, ore 19, a Cornaredo) il mister bianconero si è invece mostrato "solo" determinato.

«La sosta ci è davvero servita - ha sottolineato proprio Tami - ci ha fatto molto bene a livello psicologico e ci ha permesso di concentrarci su aspetti che eravamo stati costretti a tralasciare. Nel primo stop per le nazionali avevamo fatto tanto lavoro fisico. Ora invece c'è stata soprattutto molta tattica. Abbiamo prestato parecchia attenzione a principi offensivi e difensivi importanti».

Senza Culina, Kovacic, Manicone e Milosavljevic che Lugano vedremo?
«Anche Junior ha un risentimento ed è da valutare. Gli altri stanno in ogni caso bene e la mia idea di formazione ce l'ho. Anche se negativo dal punto di vista dei risultati, l'ultimo periodo è stato importante. Abbiamo visto quali possono essere i problemi degli impegni ravvicinati e, nelle partite - perché non abbiamo avuto modo di farlo in allenamento o amichevole - abbiamo provato a integrare i tanti giocatori nuovi. A questo punto abbiamo qualche "conoscenza" in più rispetto a qualche mese fa e spero che questo ci permetta di visualizzare e concentrarci sull'obiettivo principale. Abbiamo personalità e coraggio, a sprazzi li abbiamo mostrati, dobbiamo proporli con continuità, aggiungendo anche fiducia e personalità».

Sabato a Cornaredo arriverà un Basilea non più "ingiocabile" come in passato.
«Da un certo punto di vista il Basilea è anche più pericoloso di quello degli ultimi anni. Non batti 5-0 il Benfica in Champions League se non hai grandi valori tecnici. Quella squadra può avere dei dubbi solo se noi saremo bravi a farglieli venire. Da loro facemmo una buona partita ma non dobbiamo ripartire da quella perché la situazione è molto cambiata. Contro i renani non servirà in ogni caso solo la prestazione: servirà anche il risultato. Sarà così da qui a dicembre: in questo periodo dovremo giocare con il coltello tra i denti. Ma possiamo farlo: fisicamente ci siamo, abbiamo corsa, recupero...».

Il "punticino" chiesto in settimana per le partite più difficili andrebbe bene?
«Non vorrei essere frainteso: noi dobbiamo sempre cercare la vittoria, i tre punti. Premesso ciò, non possiamo permetterci di perdere dei match, e penso soprattutto a quelli di Europa League, perché alcune situazioni sono state mal gestite. Dobbiamo imparare a leggere la partita. Dobbiamo imparare che in determinati casi la palla in tribuna non è una palla "sbagliata". Lo fanno i grandi giocatori come Chiellini, dobbiamo farlo anche noi. Non dobbiamo mettere a rischio tutto per l'idea che ci sia l'obbligo di uscire palla al piede dai 16 metri. Quando puoi fare la giocata la fai ma in altri casi è giusto liberare. Importante in ogni caso è imparare dagli errori».

Padalino, Culina, Milosavljevic: c'è qualche giocatore che vede poco il campo...
«Sono situazioni diverse. Padalino non gioca ma ha una condotta da vero professionista ed è importante per lo spogliatoio. Culina è per me un problema irrisolto. Ha grandi qualità ma arriva da un lungo infortunio e gli manca quella qualità agonistica che ti viene solo giocando. Ma io non posso permettermi di farlo stare in campo in campionato attendendo che ritrovi le sensazioni migliori. Avremmo bisogno come il pane di uno come lui ma... per trovare spazio deve diventare interessante anche quando la palla ce l'hanno gli avversari, non solo quando è in nostro possesso. Milosavljevic infine ha avuto diverse opportunità, anche se è difficile riuscire a farlo integrare perfettamente: non riusciamo a comunicare, non parla inglese, non parla italiano. Sono convinto che abbia dei valori e che necessiti di 4-5 partite per farli emergere però... si deve tenere conto del fatto che in quel ruolo c'è anche parecchia concorrenza. In questo mese e mezzo ho dato opportunità a tutti, ora le darò solo quando vedrò che un ragazzo è pronto».

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COMMENTI
 

moma 6 anni fa su tio
Suggerirei a Tami di magari discutere e parlare meno in TV e di concentrarsi di più nel suo ruolo.

moma 6 anni fa su tio
Per me ultimamente sul Lugano è troppo un bla bla. Sotto questo aspetto, preferivo il Trame, che non parlava tanto ma faceva i fatti. Quest'anno invece è più bla bla che fatti. Spero di sbagliarmi per il Lugano.

sergejville 6 anni fa su tio
visto che il calendario calcistico è uscito dopo quello hockeistico, non si poteva almeno iniziare FCL-Basel alle 18:00? Pora Schwiizzera!

Meridiana 6 anni fa su tio
Particolarmente, questo vale anche per l'allenatore ! Auguri

GI 6 anni fa su tio
Una vittoria rimettere un pochino "la chiesa al centro del villaggio".....altrimenti ciao Pep....Comunque sempre Forza Lügan !!!
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