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L'OSPITE«Un ninja con le palle»

12.07.17 - 07:01
Davvero Nainggolan finirà all'Inter? Secondo Arno Rossini il colpo renderebbe estremamente più competitivi i nerazzurri, che già con Spalletti...
«Un ninja con le palle»
Davvero Nainggolan finirà all'Inter? Secondo Arno Rossini il colpo renderebbe estremamente più competitivi i nerazzurri, che già con Spalletti...
CALCIO: Risultati e classifiche

MILANO (Italia) - Skriniar? Un ottimo difensore, sicuramente un prezioso innesto per la difesa. Borja Valero? Fosforo in mezzo al campo. Aiuterà Spalletti dettando ritmi e giocate. All'Inter però due colpi di mercato (quelli ufficializzati) non bastano per sognare in grande; non bastano per sentirsi al livello della Juventus. Perché è questo che tenterà di fare la Beneamata nei prossimi mesi, inutile girarci attorno: proverà a duellare con i bianconeri e a strappar loro lo scudetto. Ma per riuscirci che serve? Che tutti rendano al meglio, che gli errori siano limitati, che la testa sia quella giusta... e poi servono i campioni. Alla Pinetina ce ne sono tanti, di primissimo livello. Forse ne manca uno di carattere, il classico iradiddio, un trascinatore in grado di fare da esempio, di spaccare le partite, di rendere temibilissima una squadra altrimenti prigioniera delle sue paure. Forse manca Nainggolan.

«Sì, è vero – è intervenuto Arno Rossini – con Radja l'Inter farebbe il salto di qualità. Diverrebbe istantaneamente un altro tipo di squadra».

Basta un giocatore? Si dice sempre che da soli, nel calcio, non si vince.
«Vero, però Nainggolan è davvero molto, molto, forte. Ma non è questo che farebbe svoltare i nerazzurri. Il belga è un giocatore di carattere, con le palle, un lottatore. È fortissimo a livello fisico e davvero bravo a livello tecnico. Poi ci mette la grinta e tutto viene amplificato».

Non è il classico elemento che si nasconde quando “il gioco si fa duro”.
«Tutt'altro. È sempre l'ultimo ad arrendersi. Quando le partite sono complicate i compagni sanno che in lui troveranno un baluardo».

55-60'000'000 di euro. Questa pare essere la sua valutazione. Giusta?
«È davvero tanto. Ma queste sono le cifre per il calcio di oggi».

Fossi un ds e potessi spendere tanto, sceglieresti Nainggolan?
«Sarebbe il primissimo della lista. Con quelle qualità e quella testa...».

Con il belga l'Inter vincerà?
«Non la vedrei ancora al livello della Juve. Però di certo sarebbe estremamente competitiva. Potrebbe tranquillamente giocarsela. Sarebbe comodamente da primi tre posti della classifica di Serie A. Poi per primeggiare forse servirebbe qualcosa in più».

Tipo un tecnico di carattere?
«Oh ma guardate che con Spaletti la Beneamata ha pescato benissimo. Il toscano sa far giocare le sue squadre, ha grande esperienza - maturata in Italia e in Europa - sa essere duro quando serve e sa gestire un gruppo. Guardate cosa ha fatto con Totti...».

Non l'ha fatto mai giocare.
«Un professionista con poco polso avrebbe ceduto alle pressioni della piazza. Lui, invece, puntava a vincere e ha proseguito per la sua strada. Alla fine è arrivato secondo. Con il record di punti. A Roma. Tutto dire...».

Nei giorni scorsi ha attaccato un tifoso che aveva preso a male parole Ranocchia.
«Questo vi fa capire che tipo di caratterino abbia: è un altro con le palle».

Ultima domanda: il “furto” subito da parte dell'Inter indebolirà la Roma?
«C'è grande fiducia in Monchi. Premesso ciò, in questo momento i giallorossi, con tutte quelle cessioni, mi sembrano lontani dall'essere competitivi. Vedremo come si muoveranno in “ingresso”. Di Francesco è bravo ma Spaletti è più avanti. Se poi davvero a Milano dovesse arrivare Nainggolan... i capitolini si vedrebbero sostituire dai nerazzurri quali contendenti per le prime posizioni della classifica».

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