Il presidente del Lugano, Angelo Renzetti, si è espresso in merito alla nuova situazione che si è presentata a Cornaredo: «Tami? Non so ancora, ma il suo profilo corrisponde a quello che cerco»
LUGANO - Nella giornata odierna - mercoledì 7 giugno - gli appassionati di calcio hanno appreso che Paolo Tramezzani non sarà più l'allenatore del Lugano. Il tecnico 46enne e il presidente del Lugano Angelo Renzetti hanno deciso di separarsi consensualmente, nonostante un contratto fino al 2019 e la qualificazione centrata dai bianconeri ai gironi di Europa League.
«Ci siamo trovati ieri sera e ho ascoltato le sue motivazioni, così insieme abbiamo deciso di sciogliere il rapporto», ha esordito in conferenza stampa proprio il numero uno bianconero. «Mi dispiace che se ne vada, ma il calcio è così e non ho avuto difficoltà ad accettare la sua volontà di fare un'esperienza diversa. Non so dove andrà ad allenare, l'unica cosa che mi interessa è quella di avere avuto un buon rapporto con lui. Ha dato tanto al Lugano e anche se ci sono state delle frizioni fra di noi, come succede in tutte le famiglie, sono ovviamente soddisfatto dei risultati da lui ottenuti. È stato un professionista tutta la vita e sa cosa vuole».
Ma chi siederà ora sulla panchina bianconera? «Abbiamo bisogno di un allenatore che continui su questa strada. Paolo ha dato una grinta e una forza alla squadra che non avevo ma visto prima a Lugano. Sto valutando un paio di profili e come detto mi piacerebbe un tecnico che sappia proseguire con questo spirito. La traccia lasciata da Tramezzani è importante, ora abbiamo un gioco, tanta qualità, una mentalità vincente e questi aspetti non voglio perderli. Devo prendere un allenatore capace di mantenere questo assetto, se poi trovo quello - anche se sarà molto difficile - che sarà in grado di darmi la ciliegina sulla torta, allora sarei l'uomo più felice del mondo».
Negli ultimi giorni si è insistentemente parlato di Pier Tami... «Vorrei qualcuno che sappia migliorare ulteriormente la situazione attuale, anche se il risultato ottenuto da Paolo lo posso definire un miracolo, è fortissimo. Dal canto suo Tami è un coach importante, conosce il calcio svizzero, i giocatori, è capace a trattare con i giovani e ha una grande esperienza: è insomma un profilo che corrisponde a quello che cerco».
A questo punto bisogna sperare che l'ottimo rapporto instaurato con i giocatori bianconeri, non porti alcuni di questi ultimi a seguire Tramezzani nella sua nuova avventura... «Se qualcuno vuole i nostri giocatori dovrà pagarceli. I ragazzi sono nostri, tutto ha un prezzo».