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Superati dal Lugano in campionato, se non vinceranno la finale di Coppa Svizzera i vallesani vedranno complicarsi incredibilmente il loro futuro cammino europeo
SION – La sorpresa più grande della 34esima giornata di Super League? Sicuramente il tonfo del Sion, sculacciato al Tourbillon da un Lucerna che da tempo non ne azzeccava più una. Inciampando, i vallesani hanno perso il terzo posto della classifica a favore del Lugano e... reso molto più complicato il loro futuro. Per chiudere sul podio del campionato dovranno infatti ora sperare in un rallentamento dei bianconeri, che con due successi nelle ultime uscite stagionali diverrebbero imprendibili.
I vallesani hanno in ogni caso ancora un asso nella manica: la finale di Coppa Svizzera contro il Basilea. Vincendo quel confronto (in programma giovedì) renderebbero la loro annata molto positiva. In fondo il loro obiettivo, a inizio anno, era quello di entrare in Europa League. E con un successo contro i renani la qualificazione ai gironi della seconda coppa continentale diverrebbe certo...
«È forse proprio perché distratti dalla quella sfida che non abbiamo disputato un'ottima gara contro il Lucerna – racconta Marco Degennaro, direttore generale del Sion – Ci può stare: in fondo quel match vale parecchio».
Dovrete adesso essere bravi a resettare quanto accaduto nel weekend e ripartire di slancio.
«Lavoreremo con serenità ma anche attenzione in questi giorni. L'obiettivo è quello di fare tutto il possibile, tutto quello che è in nostro potere, affinché si possa arrivare a quella sfida al massimo. Poi sarà il campo a dare il suo verdetto».
Per una volta tra una squadra svizzero-tedesca e una romanda il Ticino non simpatizzerà per quest'ultima. Nel caso in cui il Sion dovesse perdere, il terzo posto in campionato acquisirebbe infatti valore: varrebbe i gironi di Europa League...
«Lo immagino. Si capisce. È lo sport. Questo in ogni caso, come ben potete capire, non ci influenzerà minimamente».
Non vincere la Coppa Svizzera e mancare il podio della Super League vi costringerebbe ai preliminari continentali. Una seccatura?
«Abbastanza».
Sareste costretti a cominciare prima la stagione.
«Si tratterebbe di una settimana, forse poco più; alla lunga non andrebbe a pesare troppo sul campionato. Poco comodo sarebbe il fatto di... non avere la sicurezza di qualificarsi poi per i gironi. Perché, è chiaro, il sorteggio poi ti può anche regalare avversari complicati».
Il Galatasaray...
«O anche il Milan, per esempio. E se è vero che contro rivali di questo tipo puoi pensare di fare un bell'incasso, devi comunque mettere in conto che questo non sarebbe mai ricco come la qualificazione ai gironi».
