Lugano in Europa dopo 15 anni: Dragan Mihajlovic e il bomber Armando Sadiku sono felicissimi per lo splendido risultato raggiunto
LUGANO - Armando Sadiku, autore della prima rete bianconera nella serata che ha consacrato il Lugano assicurando l’Europa, si gode questo “storico momento” e lo analizza con tranquillità: «Sono molto contento per quanto ho potuto dare in campo e spero che tutto il Ticino, non solo quello "luganese", sia felice per la mia e prestazione e quella di tutta la squadra. La mia scelta di venire a Lugano è stata molto azzeccata e per questo sono molto felice. Un lavoro appagante, iniziato con il ritiro in Spagna: ho trovato un gruppo unito e desideroso di fare grandi cose».
Da un bomber di razza ad un difensore, nato anche lui come pedina offensiva, ma a partire da questa stagione scoperto come navigato difensore. Stiamo parlando di Dragan Mihajlovic, contentissimo del risultato ottenuto dal Lugano:
«È un qualcosa di veramente inaspettato e incredibile. Nessuno mai se lo sarebbe immaginato ad inizio stagione, ma non è finita. A questa magnifica gente, al popolo bianconero vogliamo ancora regalare momenti indimenticabili. Noi tutti ci crediamo e vogliamo farcela». Quando è scattato il pensiero Europa? «Dopo la striscia positiva di cinque partite favorevoli, penso ognuno di noi abbia guadagnato in fiducia e autostima e in quel momento è nato lo spirito giusto per fare cose importanti, per arrivare a questo traguardo che ha dell’incredibile. Ci mettiamo a disposizione l’uno per l’altro, oltre al fatto che abbiamo anche grosse qualità individuali che sono emerse con un Mister veramente preparato». Ora, sulle ali dell'entusiasmo e Sion permettendo, non rimane che agguantare il "definitivo" terzo posto...