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SUPER LEAGUEIl Lugano è pronto: «Abbiamo concentrato il lavoro di una settimana in tre giorni»

15.05.17 - 23:26
Il vice di Tramezzani, Mirko Conte, si è espresso alla vigilia della sfida che i bianconeri disputeranno in casa contro il San Gallo.
Keystone
Il Lugano è pronto: «Abbiamo concentrato il lavoro di una settimana in tre giorni»
Il vice di Tramezzani, Mirko Conte, si è espresso alla vigilia della sfida che i bianconeri disputeranno in casa contro il San Gallo.
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LUGANO - Nella giornata odierna - lunedì 15 maggio - ha avuto luogo la conferenza stampa del Lugano. I bianconeri sfideranno infatti domani sera (ore 19.45) il San Gallo a Cornaredo in occasione del 33esimo turno di Super League.

I sangallesi stanno attraversando un buon momento di forma. La squadra aveva perso cinque partite consecutive dopodiché, con l'arrivo di Contini in panchina, ha avuto una reazione infilando due successi in altrettanti incontri. «Con Contini il San Gallo è indubbiamente cresciuto e ora in campo adotta un 4-3-3», ha dichiarato Mirko Conte, il vice di Tramezzani. «Al di là del modulo peró, sarà importante come sempre la nostra interpretazione della gara. Affrontiamo una squadra che sicuramente si chiuderá in difesa come ha fatto il Sion, anche perché adesso gli avversari ci temono un po' di più e prendono le giuste contromisure. Sará una gara difficile ma siamo pronti».

Ma come hanno gestito i bianconeri questo doppio impegno, con un match a tre giorni di distanza dall'altro? «Abbiamo cercato di concentrare il lavoro di una settimana in tre giorni. Il tempo a disposizione è stato poco, ma chiaramente è stato sufficiente per mettere in pratica i concetti e le idee del mister, con i suoi meccanismi che sono ormai automatizzati da tutti. In ogni caso prepariamo sempre le partite nei minimi dettagli in base agli avversari. È vero che hanno cambiato l'allenatore, ma nello stesso tempo quest'anno abbiamo affrontato i giocatori del San Gallo tre volte e di conseguenza li conosciamo».

Com'è il rapporto fra un vice e l'allenatore? «C'è un grande lavoro dietro, ma Tramezzani non discute solo con me, bensì con tutto lo staff: ci confrontiamo molto, ci scambiamo consigli e opinioni. Dopo una partita per esempio, ognuno di noi la riguarda da solo per non venire influenzato, in seguito ci riuniamo e ognuno esprime le sue idee. Le decisioni finali spettano poi ovviamente a lui».

Mirko Conte si vede come coach principale in un futuro? «Ho iniziato da poco, ma mi ritengo giá fortunato di aver ricevuto questa importante possibilità. Giorno dopo giorno il mio bagaglio di conoscenze aumenta e lavorando con Paolo mi sono reso conto che devo imparare ancora molto. Non so cosa faró, di sicuro quando penso al mio futuro mi vedo nelle vesti dell'allenatore principale, ma adesso non sono ancora pronto. Lo stesso Tramezzani prima di arrivare a Lugano aveva avuto modo di crescere per diversi anni come vice dell'Albania. Vedremo, ma mi piacerebbe. Per il momento mi concentro su questa avventura e, chi lo sa, magari resteró per sempre il vice di Tramezzani».

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