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La boutique bianconera venderà presto alcuni dei suoi prezzi pregiati. Ma non ci saranno saldi
LUGANO - La stagione del Lugano sta regalando gioie incredibili, imprevedibili, impensabili. Con una primavera eccezionale i bianconeri hanno infatti blindato la salvezza e si sono messi a correre sognando l'Europa. C'è il Lucerna da tenere alle spalle, c'è il Sion da andare a prendere... sono questi i discorsi che si fanno a Cornaredo, che riempiono i pomeriggi dei tifosi. Non solo di questo però, pensando ai ticinesi, si parla. Si chiacchiera anche di futuro: di chi rimarrà, di chi andrà.
I big, coloro i quali hanno fatto fare il salto di qualità alla squadra, paiono destinati a lasciare il club, il Ticino, la Svizzera.
Di Alioski e Sadiku si è già detto molto, ma non tutto.
«Gianni andrà probabilmente all'Hertha Berlino». Si è raccontato. Vero? Solo in parte.
I tedeschi sono tra i pretendenti al cartellino dell'esterno. Non gli unici però. Il loro interesse verso il macedone è grande e nasce da lontano. L'interesse che il giocatore ha nei loro confronti però... è cambiato. È cambiato durante la stagione; è stato modificato dai gol (tanti) che ha fatto.
L'Hertha ha approcciato Gianni lo scorso inverno. Lo ha coccolato e quasi convinto a cedere. Poi però il ragazzo, insieme con Renzetti e Tramezzani, ha deciso di rimanere a Lugano. E la trattativa è divenuta complicata. Già positivo nella prima metà del campionato, il 24enne è infatti letteralmente esploso da febbraio in avanti, attirando su di sé l'attenzione di molte altre società. Andrà all'Hertha? Può ancora essere. Se però, come è possibile, dovesse concludere l'anno da capocannoniere, ecco che il suo valore crescerebbe esponenzialmente. E la sua destinazione cambierebbe. Borussia Dortmund e Hoffenheim sono alla finestra...
Lontano da Lugano è pure il futuro di Sadiku. Nostalgici e romantici, mettetevi il cuore in pace: Armando non rimarrà. Tornerà a Zurigo per poi partire alla volta di un nuovo campionato. Armando è apprezzato in Italia e in Bundesliga (dove potrebbe andare a rinforzare club di media fascia). Non è in ogni caso improbabile - anzi la destinazione è graditissima - un suo approdo in Premier League. Per giocare oltre Manica, da albanese, il 25enne deve aver collezionato un numero minimo di presenze negli ultimi due anni. Ci siamo quasi; superato anche questo scoglio, messi insieme i numeri necessari, potrebbe salutare Ancillo Canepa e prendere un volo della British Airways. Il tutto facendo felice pure Angelo Renzetti, che incasserà il 20% della somma che sarà versata allo Zurigo.
Il terzo big bianconero, quello di cui si parla meno, è Davide Mariani. Il 25enne centrocampista sta completando un campionato molto, molto, positivo. Ha un contratto fino al termine della prossima stagione, questo è vero, ma non per questo resterà di certo. Negli ultimi giorni, come già da noi anticipato, alla sua porta hanno bussato gli emissari del Besiktas (e quelli di altri due club turchi, al momento però in "svantaggio"); questi hanno fatto una proposta e attendono una risposta. Che non arriverà. Non subito. Prima del termine della stagione, infatti, Mariani non smetterà di concentrarsi sul Lugano. Poi valuterà il da farsi. Il tutto, in ogni caso, sempre tenendo ben presente la volontà di Tramezzani e Renzetti. Già perché una trattativa dovrà essere avallata dal club, che avrà sempre l'ultima parola. La sensazione è che, pur trattandosi di una pedina fondamentale per questo Lugano, Mariani potrebbe anche partire. L'addio arriverà però solo se giungerà un'offerta (per lui e per la società) economicamente vantaggiosa.
Il mercato bianconero non tocca, in ogni caso, solo i giocatori. Anche Paolo Tramezzani ha i suoi estimatori. La scorsa settimana, per esempio, il giornalista Ivan Zazzaroni lo ha "proposto" al Pisa. La verità è che in Ticino il tecnico si trova benissimo, sia per quanto riguarda il lavoro che per la famiglia. Per convincerlo a lasciare Cornaredo deve dunque arrivare una proposta da una squadra importante. Niente Svizzera (il Basilea è già occupato), il 46enne vacillerebbe solo davanti a una chiamata della Serie A. Dell'"alta" Serie A. Niente lotta per la salvezza dunque: il mister potrebbe pensare di muoversi solo per compagini ambiziose.
