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L'OSPITE«Ilaria ha tolto dieci anni a Buffon»

03.05.17 - 10:13
La nota giornalista italiana è il vero segreto della longevità del portierone della Juve? E il fenomeno Mbappé lascerà il segno per il Monaco? Arno Rossini ci ha aiutati a lanciare la semi di coppa
«Ilaria ha tolto dieci anni a Buffon»
La nota giornalista italiana è il vero segreto della longevità del portierone della Juve? E il fenomeno Mbappé lascerà il segno per il Monaco? Arno Rossini ci ha aiutati a lanciare la semi di coppa
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MONTE CARLO – Kylian Mbappé contro Gigi Buffon. Così è stata presentata, con una forzatissima semplificazione, la seconda semifinale di Champions League, in programma questa sera. Il bimbo prodigio contro il campione intramontabile. L'attaccante implacabile contro il portiere insuperabile. Il futuro contro il presente e (presto) il passato. Ma davvero è tutto qui? Tra ventidue e più protagonisti, impegnati in una sfida che varrà la finalissima, ci si riduce ai simboli?

«No, non sono d'accordo – ha attaccato Arno Rossini – Monaco-Juventus è molto di più. Non è solo l'incrocio tra due campioni, quanto piuttosto l'incontro tra due ottime squadre».

Insomma, Mbappé non vale, in quanto ad “aura”, Buffon?
«Mbappé è davvero molto, molto forte».

Il nuovo Henry, dicono...
«Ho seguito con attenzione i suoi match, i suoi allenamenti. Ha classe, tecnica e fisico. È un serpente che con la sua velocità può metterti in grossa difficoltà. Ed è molto giovane, ha solo 18 anni: ha il potenziale per diventare davvero bravissimo».

Il Monaco ha anche Falcao...
«Radamel in area è pericoloso. La Juve deve stare attenta: è in crescita, prima sembrava si muovesse su una sedia, ora è invece tornato quasi al top. I francesi, protagonisti in un campionato sempre più competitivo, hanno poi tanti altri giocatori interessanti. Sono quadrati, danno il meglio di loro quando possono correre, sono ben guidati da Jardim...»

Sono tosti insomma.
«Ma passerà la Juve. La finale sarà Italia-Spagna».

Tanti elogi per il Monaco e poi?
«Beh ma la Vecchia Signora è la Vecchia Signora. Come sta giocando quest'anno, avete visto? In attacco, in mezzo, in difesa con Bonucci, Chiellini e gli altri: no, secondo me il Monaco non ha possibilità. Non so quale sia la vostra idea».

Massimo rispetto. Ma se “dietro” schieri Raggi.
«Esatto. E Glik. L'ex Torino è bravo di testa, ha i giusti tempi, ma qualche errore lo fa. No, no, sono sempre più convinto che i francesi non abbiano possibilità».

Torniamo alla nostra sfida. Se Mbappé è il futuro, Buffon è?
«Una leggenda, semplicemente. Qualche anno fa lo avevamo dato per finito. Ci ha smentiti alla grande. Aveva solo avuto un calo. Invece ora c'è. Di testa e di fisico. È sempre attento, è sempre reattivo. Lo chiamano in causa una volta a partita e in quell'occasione è determinante con una parata. È incredibile. Forse il merito è anche della sua nuova famiglia...».

La storia con Ilaria D'Amico gli ha giovato?
«Gli ha allungato la carriera. La giornalista gli ha tolto dieci anni».

Fenomenale sì ma non eterno.
«Giocherà ancora fino al Mondiale 2018, poi magari mollerà. Rimanendo però nel calcio».

Ma lasciando un buco enorme in porta. Ma come lo sostituiranno?
«In giro ci sono pochi, pochissimi portieri bravi come lui».

I bianconeri hanno Neto.
«No... io credo che, sottotraccia, Marotta e Paratici stiano lavorando per ingaggiare Donnarumma. Che è rappresentato da Raiola».

È del Milan, costa tanto...
«Però la Juve un investimento importante se lo può permettere. Guardate che ha fatto con Higuain. E poi se prendi un estremo difensore già fortissimo ma giovane ti sistemi per 15 anni. Non so, è una mia sensazione. I dirigenti torinesi non parlano però...».

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