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SERIE A«Ora costruiamo il futuro. Passo dopo passo torneremo sul tetto del mondo»

13.04.17 - 20:29
Il nuovo proprietario del Milan, Li Yonghong, ha indicato la strada
Keystone
«Ora costruiamo il futuro. Passo dopo passo torneremo sul tetto del mondo»
Il nuovo proprietario del Milan, Li Yonghong, ha indicato la strada
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MILANO (Italia) - «Ora costruiamo il futuro. Passo dopo passo torneremo sul tetto del mondo». Li Yonghong apre la nuova era del Milan, promettendo il ritorno ai livelli gloriosi garantiti fino a qualche anno fa da Silvio Berlusconi.

Le ambizioni del nuovo proprietario rossonero saranno subito testate dalle prime mosse, dai rinnovi di contratto dei vari Donnarumma, Suso e Montella. Intanto, con una nota, l'investitore cinese ha voluto ringraziare Berlusconi e Fininvest "per la fiducia e i tifosi per la pazienza".

L'intricata trattativa si è conclusa, dopo 8 mesi e due rinvii per mancanza di fondi, attorno alle 14: arrivato il pagamento dell'ultima tranche, Pellegrino, davanti al notaio Ridella, ha siglato il documento per la cessione del 99,93% delle azioni del club a Rossoneri Sport Investment Lux, la società veicolo lussemburghese di Li.

A quel punto, dopo quattro ore, si è finalmente sciolta la tensione all'interno dello studio legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, dove il braccio destro di Li, David Han Li, e il futuro ad rossonero, Marco Fassone, sono rimasti dalle 10 fino alle 17 per il closing e le altre formalità collaterali.

"Gli acquirenti hanno confermato l'impegno a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario del club", è stato ribadito nella nota congiunta con le cifre dell'affare: valutazione complessiva di 740 milioni di euro, inclusi 220 di debiti, e 90 milioni di euro di rimborso a Fininvest per le spese nel periodo di interregno. In tutto Berlusconi ha investito oltre un miliardo.

«Lascio oggi, dopo più di trent'anni, la titolarità e la carica di Presidente del Milan. Lo faccio con dolore e commozione, ma con la consapevolezza che il calcio moderno, per competere ai massimi livelli europei e mondiali, necessita di investimenti e risorse che una singola famiglia non è più in grado di sostenere - ha dichiarato l'ex premier, assicurando che rimarrà - sempre il primo tifoso del Milan" e precisando che lascerà "ogni carica operativa e rappresentativa». Non accetterà la presidenza onoraria.

Berlusconi ha ringraziato i tifosi e rivolto «un abbraccio collettivo a tutti coloro che, con ruoli dirigenziali, tecnici, amministrativi e sanitari, hanno fatto del Milan non solo una squadra, ma una società modello nel mondo del calcio». Soprattutto Galliani, «che del nostro Milan è stato l'infaticabile costruttore e motore».

Visibilmente emozionato, il manager brianzolo ha partecipato per un'ora al vertice per la cessione del club, prima della sua ultima assemblea di Lega in veste di ad rossonero. Poco dopo le 14, quando ha preso la parola per annunciare il closing («Quello di sabato sarà il primo derby cinese»), Galliani ha ricevuto dagli altri dirigenti una standing ovation.

Per ora si occuperà del settore immobiliare di Fininvest ma chissà che un giorno non possa essere utile al nuovo Milan, dove avrà un ruolo non indifferente Paolo Scaroni, il personaggio più prestigioso nel CdA nominato domani con il gradimento di Elliott, il fondo Usa da cui Li ha ricevuto il prestito ponte da 303 milioni (il broker Blue Skye ha partecipato con una minima percentuale).

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