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SERIE AArbitraggio indecente, il Sassuolo non ci sta: «Così non va bene, ci vuole competenza»

26.02.17 - 23:48
Eusebio Di Francesco si è espresso in merito alle numerose decisioni arbitrali sfavorevoli nei confronti della sua squadra nella sfida persa contro il Milan 1-0
Arbitraggio indecente, il Sassuolo non ci sta: «Così non va bene, ci vuole competenza»
Eusebio Di Francesco si è espresso in merito alle numerose decisioni arbitrali sfavorevoli nei confronti della sua squadra nella sfida persa contro il Milan 1-0
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SASSUOLO (Italia) - Nella giornata odierna il Sassuolo è stato sconfitto 1-0 in casa dal Milan, ma i padroni di casa hanno reclamato per alcune decisioni arbitrali. «Ci sono stati troppi episodi sfavorevoli che hanno deciso la partita. Mi dispiace che poi si parla di un Sassuolo in declino, in difficoltà, quando esci sconfitto contro un Milan che ha avuto notevoli vantaggi dalla direzione di gara». 

Eusebio Di Francesco è molto amareggiato per la sconfitta dei neroverdi contro il Milan di Vincenzo Montella, e analizza a caldo gli episodi chiave dell'incontro. «Ci vuole competenza, io se sbaglio vengo mandato a casa - prosegue il tecnico -. Inutile stare ad allenarci benissimo se poi basta così poco per rovinare le prestazioni. Berardi ha sbagliato il calcio di rigore perchè era nervoso per il torto subito in precedenza. E' stato ammonito per una simulazione inesistente, e poi c'era anche un altro rigore per noi, per il tocco di mano di Sosa, che non so fino a che punto possa essere considerato involontario. Noi non siamo il Milan o un'altra big, quindi riceviamo un trattamento differente. Se parliamo poi del match dell'andata non finiamo più, quindi meglio stemperare il tutto».

L'allenatore del Sassuolo fà una disamina del match: «Abbiamo messo il Milan alle corde, ed è un peccato non aver centrato il risultato. Ora nessuno parlerà della prestazione, ma verrò ricordato per aver parlato delle decisioni arbitrali. Io comunque sono molto soddisfatto dei miei ragazzi che hanno fornito una prestazione più che buona, giocando ad alti ritmi e meritando senz'altro qualcosa in più. Ora rimbocchiamoci le maniche e andiamo avanti; il mio lavoro consiste nel lavorare sulla testa dei miei calciatori, e dopo questa batosta non sarà semplice».

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