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SUPER LEAGUE«La salvezza del Lugano e 10 gol»: Sadiku ha ben in chiaro i suoi obiettivi

01.02.17 - 07:00
L’attaccante bianconero si prepara in vista dell’insidiosa trasferta di Basilea: «Sappiamo che sono i più forti, ma non partiamo battuti. Qualche suggerimento a Tramezzani? Non ne ha bisogno»
Ti-Press
«La salvezza del Lugano e 10 gol»: Sadiku ha ben in chiaro i suoi obiettivi
L’attaccante bianconero si prepara in vista dell’insidiosa trasferta di Basilea: «Sappiamo che sono i più forti, ma non partiamo battuti. Qualche suggerimento a Tramezzani? Non ne ha bisogno»
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LUGANO - Il tempo stringe, le vacanze sono ormai terminate da qualche settimana e sabato il Lugano tornerà finalmente in campo per esordire nel girone di ritorno di Super League. Un esordio complicato, forse il peggiore, sul difficilissimo campo del Basilea, autentico mattatore del massimo campionato svizzero. I bianconeri affronteranno i campioni in carica senza paura, con tanto rispetto, ma con la volontà di giocarsi le proprie carte stando alle parole di Armando Sadiku: «Sarà un match importante e difficile, sappiamo che sono i più forti in Svizzera, ma sarà importante iniziare bene la seconda fase di campionato: non andremo al St. Jakob per fare le vittime sacrificali, non partiamo battuti pur avendo molto rispetto dei renani. Abbiamo ancora qualche giorno per prepararci al meglio per poi provare a fare la nostra partita, mettendo in campo gli insegnamenti di Tramezzani».

Lo scorso anno a gennaio lasciasti Zurigo per approdare al Vaduz. Alla prima giornata arrivò una doppietta proprio contro il Lugano e a fine stagione giunse la salvezza. Se riuscissi a ripetere la medesima cosa quest’anno…
«È vero, così come lo scorso gennaio ho lasciato lo Zurigo in vista del girone di ritorno. Vogliamo salvarci è chiaro e darò tutto per tentare di andare a segno anche a Basilea: arrivasse un gol pesante sarebbe importantissimo… ma anche un assist a qualche mio compagno andrebbe bene».

Conosci molto bene sia Tramezzani che la Super, così come lo stesso allenatore non è un neofita del nostro campionato. Vi siete dati qualche consiglio particolare?
«Paolo ha ottime conoscenze di tutti i campionati svizzeri, visto che veniva a vederci anche in Challenge; non penso che devo dargli qualche consiglio. Lui ovviamente può invece insegnarmi e insegnarci tanto e lo sta facendo: ora vedremo se saremo bravi a interpretare i suoi dettami sul campo».

Arrivate all’esordio col Basilea dopo il ritiro spagnolo e questo periodo vissuto a Lugano. Che impressioni hai avuto fin qui?
«La settimana trascorsa in Spagna ci ha fatto bene, ci ha compattato ancora di più. Volenti o nolenti dovevamo stare assieme tutto il giorno, tutti i giorni e ci ha fatto crescere come gruppo. Abbiamo disputato alcune amichevoli che sono state importanti: abbiamo anche perso, è vero, ma abbiamo imparato molto dai nostri errori. Ne abbiamo discusso, li abbiamo corretti e col Wil si sono visti importanti passi avanti».

Durante la preparazione si lavora molto fisicamente: come ti senti? Le gambe imballate potrebbero pesare a Basilea…
«Da quando sono arrivato a Lugano a inizio gennaio ho dovuto lavorare più degli altri perché stavo recuperando dall’infortunio; ora mi sento molto bene e non sento la stanchezza nelle gambe. Col Wil ho giocato 80’, e non mi capitava da tanto tempo, senza faticare più di tanto: ho davvero voglia di cominciare».

L’obiettivo del Lugano è la salvezza. Il tuo personale qual è?
«Come ha sempre detto anche il presidente, prima di tutto dobbiamo salvarci, poi vedremo… il campionato è lungo e non si sa mai cosa potrà accadere. Chiaramente un attaccante vive per i gol, non è tranquillo se non arrivano, ma sinceramente anche con qualche assist importante sarei contento. In ogni caso non intendo restare a digiuno di reti: diciamo che farne 10 in questo girone di ritorno è il mio obiettivo».

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COMMENTI
 

El Jardinero 7 anni fa su tio
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