Il presidente del Lugano ha commentato la decisione di separarsi dal tecnico italiano
LUGANO - Era nell’aria e la decisione del presidente del Lugano Angelo Renzetti non ha colto di sorpresa quasi nessuno. Nel girone di ritorno, che scatterà ad inizio febbraio, non sarà Andrea Manzo a guidare i bianconeri. Chi piloterà Sulmoni e compagni lo scopriremo nei prossimi giorni.
Nel frattempo concentriamoci sulla stretta attualità e sull'esonero, atteso, di Manzo: «Credetemi, mi dispiace tanto. Mi sono messo nei suoi panni e so perfettamente che per lui non è facile accettare una decisione simile. Alla fine però ha capito il mio punto di vista, un allenatore che non vince da 11 partite non può non venir messo in discussione. Non me la sono sentita di proseguire ed ho preferito fare questo passo adesso piuttosto che nel bel mezzo del girone di ritorno. Io voglio bene a Manzo e sto lavorando per offrirgli qualcosa di nuovo. A Lugano? Non necessariamente».
E il nome del successore? «Non voglio dire nulla a tal proposito. Vi chiedo di attendere qualche giorno».