Mercato, mister e salvezza: Angelo Renzetti ha raccontato i piani bianconeri. «Siamo sul pezzo, pensiamo alla salvezza»
LUGANO - «Per Ezgjan Alioski ho offerte da tre club: uno italiano di bassa Serie A, uno inglese di mezza classifica e uno tedesco che punta alla Champions. Ho sentito Angelo Renzetti, mi ha autorizzato a portare avanti la trattativa». Con queste frasi, dette senza paura di essere smentito, Dino Lamberti, agente dell'esterno macedone, ha messo le carte in tavola.
La rivelazione del procuratore, che ha aperto alla possibile cessione immediata di Alioski, non è stata smentita da Angelo Renzetti, il quale ha anzi confermato di essere al corrente degli "affari" e di aspettare - come tutti - l'evoluzione dei fatti.
«So, ovviamente, quel che sta facendo Lamberti - ha sottolineato proprio il numero uno del Lugano - so che ci sono tre società su "Gianni" e conosco anche di che club si tratta. Questo non significa però che il nostro giocatore partirà per forza. Vediamo cosa accadrà».
Lamberti ci ha anche confermato che la trattativa per far partire Alioski potrebbe risentire dell'eventuale cambio di guida tecnica della squadra: «Se arrivasse un nuovo allenatore e questo mettesse il veto alla partenza del mio assistito...»
Facciamo ordine. Con l'affaire-mister a che punto siamo?
«Nel giro di un paio di giorni, al massimo, deciderò se confermare Andrea Manzo o scegliere un altro tecnico».
Il nuovo allenatore avrebbe la possibilità di rimandare la partenza di "Gianni"? Ma non c'era un accordo estivo che prevedeva il via libera al giocatore, in caso di "avanzamento di carriera"?
«È tutto esatto. Ma la situazione non è complicata come sembra. È anzi semplicissima. Il punto più importante, l'unico che conta e ci interessa, è quello di portare il Lugano alla salvezza. Tutto il resto viene dopo. Per quanto riguarda Alioski... penso che alla fine rimarrà con noi almeno fino all'estate. Certo però sono anche un imprenditore: se arrivasse un'offerta stratosferica non potrei oppormi. E neanche l'eventuale nuovo mister potrebbe farlo. "Gianni" partirebbe e noi avremmo i fondi per operare sul mercato. Saremmo tutti soddisfatti».