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Dino Lamberti ha aperto alla possibilità di una partenza da Lugano dell'esterno macedone: «Devo parlare con un club italiano, uno inglese e uno tedesco. Il Basilea? Forse è tardi»
LUGANO - Vacanze? A Lugano - e stiamo parlando di calcio - non ce n'è il tempo. Tra l'affaire Manzo e il mercato invernale, per Angelo Renzetti e i suoi collaboratori è infatti questo un periodo intensissimo.
Se l'allenatore è stato esonerato lunedì sera, e si attende ancora di scoprire chi sarà il suo successore, per quanto riguarda i trasferimenti, sia in entrata che in uscita, c'è grande fermento. Il "nome" attorno a cui tutto gira è quello di Ezgjan Alioski, il quale nelle prossime settimane valuterà con grande attenzione se rimanere o meno a Cornaredo.
«Ho sentito Angelo Renzetti - ci ha confermato Dino Lamberti, che dell'esterno macedone è l'agente - mi ha autorizzato a parlare con i club che stanno seguendo il ragazzo».
Di quali e quante società stiamo parlando?
«Negli scorsi mesi molte big del calcio europeo hanno seguito "Gianni". Il presidente Renzetti mi ha confidato che mai aveva visto tanti osservatori allo stadio per uno dei suoi giocatori. Il City, il Liverpool, dalla Bundesliga... Certo non significa che tutti faranno un'offerta, solo che il calciatore ha destato curiosità. Al momento ho ricevuto quattro proposte interessanti».
Da?
«Una squadra belga, che però insieme con Gianni abbiamo già scartato, un'italiana di bassa Serie A, un'inglese di mezza classifica e una tedesca che punta alla Champions».
Tutte all'estero?
«In Svizzera lo vuole il Basilea. I renani sono pronti a esporsi per lui ma non sono sicuro che andare al Sankt Jakob sia la scelta giusta. Se Alioski avesse 21 anni sarebbe perfetto. Ne ha 24, credo sia pronto per fare un passo in più».
Ezgjan lascerà Lugano?
«Ora è troppo presto per dirlo. Ci vorrà ancora un po'. E poi il mercato apre ufficialmente solo a gennaio. Lui è un ragazzo a posto, che ha grande ambizione e voglia di arrivare. Dà il 100% e a Lugano si è fatto subito volere bene. Penso, premesso ciò, che prima o poi sfrutterà la sua possibilità. Che sia ora o tra sei mesi. Quando troverò la squadra giusta...».
La società, d'altronde, non si metterà di mezzo: c'è una promessa estiva che parla di una porta aperta in caso di offerta importante...
«Ci siamo stretti la mano. Per me vale questo».
