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SUPER LEAGUE«Spero di aver soddisfatto Renzetti. Se avessi avuto la rosa a disposizione...»

12.12.16 - 17:02
Andrea Manzo ha analizzato questa prima parte di campionato, fermandosi anche sul suo futuro prossimo: «Sono contento di aver dato una fisionomia alla squadra, nonostante gli errori»
«Spero di aver soddisfatto Renzetti. Se avessi avuto la rosa a disposizione...»
Andrea Manzo ha analizzato questa prima parte di campionato, fermandosi anche sul suo futuro prossimo: «Sono contento di aver dato una fisionomia alla squadra, nonostante gli errori»
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LUGANO - Tornato da Zurigo con un punto conquistato sul temibile campo del GC, il Lugano ha potuto finalmente accogliere Andrea Manzo in panchina, prima di salutare tutti in vista della pausa invernale. Le prossime tre settimane, però, saranno decisive e delicate proprio per il tecnico bianconero che attende con ansia la decisione del presidente Renzetti in merito al suo futuro. Sarà ancora lui l’allenatore dei sottocenerini nel girone di ritorno del campionato di Super?

«Non posso sapere quali siano le idee del presidente, non so quali siano i suoi parametri di valutazione - ha spiegato proprio Andrea Manzo - Sicuramente ho commesso alcuni errori dovuti all’inesperienza, che sicuramente non rifarò, ma se tornassi indietro mi accontenterei di avere tutta la rosa a disposizione. Inoltre vorrei rigiocare la partita disputata contro il San Gallo per controllare al meglio i miei nervi, le mie reazioni, evitando così di incappare in quella lunga squalifica».

In effetti la sua mancanza in panchina si è fatta sentire…
«Lo staff tecnico ha fatto un ottimo lavoro durante la mia assenza, ma è normale che, essendoci delle gerarchie, la voce dell’allenatore conta e ha un peso specifico importante. Altrimenti chiunque potrebbe ricoprire quel ruolo! E a Zurigo tutto questo lo si è visto, dal momento che la squadra ha mostrato una certa personalità e le proprie idee di calcio».

Al netto degli errori, però, qualcosa di buono è stato fatto…
«È innegabile che questo Lugano ha una propria identità, una sua fisionomia e tutti quelli che sono scesi in campo hanno fatto il proprio dovere. Senza nulla togliere a nessuno, però, è chiaro che gli infortuni ci hanno limitato: ho avuto tutti a disposizione solo all’inizio quando dovevamo creare e trovare i nostri equilibri e i risultati si sono visti. Anche se… a volte ci siamo complicati la vita da soli, incappando in alcune espulsioni davvero sciocche e banali».

Ma se Andrea Manzo si dovesse trovare nei panni del presidente, lo confermerebbe l’allenatore alla luce di quanto si è visto in questi primi mesi?
«Preferisco non indossare i panni di nessuno e valutare le cose secondo i miei parametri. Lui mi ha dato quest’opportunità, io spero di averlo soddisfatto nonostante tutti gli errori commessi; io lo sono per quanto costruito con questi ragazzi, ma alla fine il presidente Renzetti farà le sue scelte e prenderà le sue decisioni».

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COMMENTI
 

bobà 7 anni fa su tio
... che portò il Lugano in A, ma ancora prima della fine del campionato gli venne comunicato che l'anno dopo non sarebbe stato alla guida del Lugano: Livio Bordoli Modesto A prezzo ragionevole Sa trarre il massimo dal minimo L'unico neo: dice quel che pensa Poi sappiamo com'è andata...
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