I biancoverdi si sono imposti per 3-2 a Cornaredo portandosi a -2 dai bianconeri in classifica. Espulso Sulmoni, allontanato Manzo. Finisce 0-0 Vaduz-GC
LUGANO - Smaltita la sbornia delle cinque reti subite a Sion, il Lugano domenica è tornato in campo per affrontare, nel 14esimo turno di Super League, il San Gallo, con l’obiettivo di tornare alla vittoria, di staccare le dirette concorrenti per la salvezza e tornare a sognare un posto europeo.
Il primo tempo di Cornaredo - reso particolare non solo dal freddo ma anche dall’assenza della curva bianconera per la protesta inscenata dalle “Teste Matte” - è stato alquanto particolare. Con gli ospiti capaci di iniziare meglio il confronto, sono stati i bianconeri a colpire alla prima occasione: il cross del rientrante Piccinocchi è stato tramutato in rete dal solito Alioski (8’). Nono gol per il funambolico macedone che ha ridato vitalità a un Lugano capace di gestire, da lì in poi, il gioco e il risultato. Esattamente come a inizio partita, però, quando il raddoppio ticinese sembrava quasi maturo, è stato il San Gallo a colpire col colpo di testa di Ajeti (43’).
Con Rey al posto dell’infortunato Piccinocchi già dal 15’, il Lugano nel secondo tempo ha prima dovuto incassare l’1-2 di Bujaku (58’) - abile a risolvere una mischia in area - per poi trovare il meritato pareggio con Mariani (66’), capace di bissare il gioiello colto contro il Basilea qualche settimana fa.
Quando il più sembrava fatto, però, l’equilibrio dell’incontro si è spostato dalla parte dei sangallesi: allontanato un nervoso Manzo, ecco l’espulsione incassata da Sulmoni, reo di aver sbracciato nei confronti di Ajeti. L’arbitro ha così sancito un rigore discutibilissimo, dal momento che il fallo è avvenuto fuori dall’area di rigore. Dagli 11 metri lo stesso Aratore è stato freddo, tanto da spiazzare Salvi e regalare vantaggio e vittoria ai suoi (75’).
Vittoria sancita dal triplice fischio finale accolto dai fischi e dalle urla della maggior parte dei presenti a Cornaredo, visto il fallo da rigore subìto da Padalino che però Klossner non ha sanzionato. Anche in campo e nel tunnel degli spogliatoi il nervosismo l'ha fatta da padrone, con diversi giocatori di entrambe le squadre che non se le sono mandate a dire.
Con questa sconfitta il Lugano - che paga chiaramente anche tanti propri limiti ed errori - resta fermo a 16 punti, dove viene raggiunto dal GC che non è andato oltre lo 0-0 in casa del Vaduz, e vede da vicino il Thun e lo stesso San Gallo che ora seguono con 14 punti in classifica. Il Vaduz, ultimo, è a -4 dai bianconeri: il cammino verso la salvezza, insomma, è ancora lungo e complicato.
LUGANO-SAN GALLO 2-3 (1-1)
Reti: 8’ Alioski 1-0; 43’ Ajeti 1-1; 58’ Bunjaku 1-2; 66’ Mariani 2-2; 75’ Aratore (r) 2-3
LUGANO: Salvi; Padalino, Sulmoni, Golemic, Jozinovic; Piccinocchi (15’ Rey), Mariani, Vecsei (59’ Crnigoj); Alioski, Mizrachi (77’ Urbano), Rosseti.
Note: Arbitro: Klossner; Ammoniti: Padalino, Rosseti, Rey, Golemic (L); Toko, Wiss (S). Espulso: 75’ Sulmoni (L).
VADUZ-GC 0-0