SUPER LEAGUESion e Lugano con la bava alla bocca. Vincerà chi avrà più fame

LUGANO - Il Sion per ripartire, il Sion per cancellare in fretta la brutta sconfitta patita domenica dal Vaduz.

Questa sera il Lugano sarà in campo a Cornaredo (ore 19.45) per la quarta giornata del campionato di Super League. Di fronte a loro Sabbatini e compagni si troveranno i vallesani del presidente Christian Constantin, anch'essi reduci da un rovescio interno (1-3 con il Losanna) e per questo ancor più motivati e arrabbiati.

Il passo indietro del weekend, quando i bianconeri si sono arresi, senza fare una grande figura, davanti alla truppa di Giorgio Contini, non ha fatto preoccupare troppo mister Andrea Manzo. Il tecnico italiano è in ogni caso conscio del fatto che, per mettere le mani su qualche punto, i suoi ragazzi «Dovranno dare il 120%». Domenica gli episodi non sono stati dalla parte del Lugano che, stasera probabilmente privo di Padalino e Piccinocchi, potrebbe affrontare i biancorossi con una formazione molto diversa da quella vista nelle prime uscite stagionali. Nella composizione dell'undici iniziale l'allenatore dovrà inoltre tenere conto delle qualità fisiche dei rivali - fortissimi - e del fatto che questi hanno ventiquattro ore di “riposo” in più nelle gambe.

Poco convincente Karim Rossi, per tentare di graffiare dalle parti del portiere rivale Mitryushkin, Manzo dovrebbe schierare Andrés Ponce, che esordirebbe così in maglia bianconera. Il giovane attaccante arrivato in prestito dalla Sampdoria ha fin qui segnato con qualsiasi maglia indossata. Dovesse rivelarsi un cannoniere affidabile, potrebbe fare le fortune del club ticinese. Manzo confida molto nelle sue qualità, ma in ogni caso sa di non potergli chiedere miracoli: a 19 anni la continuità potrebbe infatti non esssere la qualità migliore del venezuelano.

Sfruttare le occasioni create e mostrarsi più attento, soprattutto sulle palle ferme. Il Lugano non ha altre vie per tentare di sgambettare il Sion e arrivare con il morale altissimo alla prima di Coppa Svizzera. La sfida non è semplicissima ma, soprattutto a Cornaredo, i bianconeri sanno solitamente come farsi valere.