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SERIE A«Higuain cantava sotto la curva, sarebbe il re dell'assurdo se andasse alla Juve»

21.07.16 - 09:00
Il presidente del Napoli De Laurentiis è intervenuto ancora una volta sul caso Pipita, scaricando la patata bollente solo sul giocatore conteso dai bianconeri
«Higuain cantava sotto la curva, sarebbe il re dell'assurdo se andasse alla Juve»
Il presidente del Napoli De Laurentiis è intervenuto ancora una volta sul caso Pipita, scaricando la patata bollente solo sul giocatore conteso dai bianconeri
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NAPOLI (Italia) - Higuain deve dimostrare di amare Napoli, ma se va via verrebbe comunque sostituito. Cavani non può tornare in azzurro. La società ha le idee chiare e si sta muovendo su più fronti.

In Figc sono ancora tutti vecchi e Tavecchio proprio non si capisce. Questo e altro ha detto Aurelio De Laurentiis oggi. Era da tempo che il presidente del Napoli non indiva una conferenza pubblica: finora si era limitato solo esternazioni sporadiche alle tv o a monologhi sulla radio ufficiale. L'occasione è arrivata oggi, al ritiro di Dimaro. Tema forte, manco a dirlo, il caso Higuain che monopolizza la conferenza.

Non usa mezzi termini il patron partenopeo che scarica la patata bollente solo sul giocatore, conteso dalla Juve: «Ammesso e non concesso che la Juve con gli eventuali soldi di Pogba tornasse alla carica servirebbe il consenso di Higuain, lui che andava a cantare sotto la curva “un giorno all'improvviso mi innamorai di te”. Mi sembrerebbe un controsenso; da un lato ti professi “curvista” e poi vai proprio alla squadra rivale per eccellenza? Io con Higuain non ho ancora parlato, penso siano solo illazioni mosse con scopi diversi. Penso sarebbe un tradimento non solo ai tifosi ma a se stesso, tutti sanno da sempre che Napoli e Juve sono come cani e gatti. Sarebbe il re dell'assurdità se facesse una cosa del genere».

De Laurentiis rivela di aver detto no all'Atletico Madrid per il Pipita: »Io ricevetti una telefonata dall'Atletico Madrid, mi offrivano 60 milioni più 2/3 giocatori e dissi: non si può fare perchè la clausola rescissoria va pagata per intero».

De Laurentiis però non si sente di escludere che l'argentino possa lasciare il Napoli: «Bisogna vedere come sostituire eventualmente Higuain se l'Arsenal o qualche altro pagano la clausola ma io sono tranquillo. Quando verrà vedremo ma il Napoli è stato secondo anche senza Higuain. La forza sarebbe prendere il sostituto di Higuain tenendo Higuain. Investendo i sostituti di Higuain, strapaghi i sostituti. Se dovesse andar via e io dovessi investire i soldi della clausola i nuovi arrivi sarebbero ipervalutati e i 94 milioni della clausola diventerebbero di fatto 48. La scadenza della clausola? E' un fatto nostro, preferisco non rispondere. Un ritorno di Cavani? Ma se lui ha detto pubblicamente che non va d'accordo con me! Forse avrà avuto rimorsi su dove è andato a giocare, per colpa peraltro di una clausola rescissoria che lui ha accettato».

Scontato anche l'attacco a Nicolas Higuain, fratello-procuratore del bomber: «Le strategie del fratello e le controparti con cui parla e negozia, non mi appartengono. Non posso dare una risposta, ma esiste una clausola che rende i giocatori punibili quando violano la riservatezza ed alcune dichiarazioni non sono concesse. Qualche volta va ricordato. Siamo da 7 anni in Europa, con dignità, tirando fuori tanti giocatori, dire che non è all'altezza, ma allora perchè hai mandato qui tuo fratello? Qui è tornato quello che era, s'è risvegliato con 36 gol, 38 in stagione, nonostante i turni di squalifica. Se uno ha altri scopi... segnali da mandare a terze persone giuridiche per farsi fare delle offerte che non arrivano questo lo sa solo il fratello di Higuain».

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