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Domenica ci sarà uno snodo fondamentale della stagione dei bianconeri. Con un successo a Vaduz potrebbero salvarsi in anticipo. Ma godrebbero pure se, sconfitti, vedrebbero anche lo Zurigo cadere
VADUZ - Siamo alla resa dei conti della Super League. La penultima giornata di campionato potrebbe infatti emettere gli ultimi verdetti, facendo chiarezza sulla corsa all'Europa League e soprattutto su quella che garantisce la salvezza.
Tutto, o quasi, si deciderà su due campi: il Tourbillon e il Rheinpark. Sul primo si sfideranno Sion e Zurigo, con i biancorossi determinati a vincere, per alimentare le proprie speranze di chiudere nella top-4 della classifica e i biancazzurri obbligati a far punti, per non vedersi aprire sotto i piedi una voragine con vista sulla Challenge League. Nel secondo stadio si affronteranno invece il sorprendente Vaduz (nove punti nelle ultime quattro partite dopo averne conquistati 25 nei primi 30 turni) e il Lugano.
Ancora delusi per l'occasionissima sprecata contro lo Young Boys, i bianconeri sono pericolosamente vicini all'orlo del precipizio. Hanno problemi di formazione (alla lista di indisponibili si aggiunge Rey, squalificato, mentre Datkovic è in fortissimo dubbio) e molte incertezze, maturati in un girone di ritorno poco felice. In 90', quelli di questo weekend, il sapore della loro stagione potrebbe passare da dolcissimo ad amaro. Guardando a tutte le combinazioni possibili, dopo il confronto in Liechtenstein potrebbero infatti ritrovarsi salvi come anche ultimi. La sensazione, osservando la classifica e tenendo conto che nel 36esimo turno sono in programma Zurigo-Vaduz (con la truppa di Contini che potrebbe essere già tranquilla) e Lugano-San Gallo, è in ogni caso che chi sarà davanti domenica sera si salverà.
Dare il massimo e ottenere un risultato positivo, sarà dunque l'unico modo per garantirsi un futuro in Super League. Questo Lugano ha le doti, tecniche e morali, per riuscire nell'impresa al Rheinpark?
