Cerca e trova immobili

SUPER LEAGUE«Questione di nervi e mentalità: mi auguro che il Lugano resti in Super»

10.05.16 - 10:31
La volata salvezza e la crescita di Ezgjan Alioski: la parola all'ex tecnico dello Sciaffusa Maurizio Jacobacci
«Questione di nervi e mentalità: mi auguro che il Lugano resti in Super»
La volata salvezza e la crescita di Ezgjan Alioski: la parola all'ex tecnico dello Sciaffusa Maurizio Jacobacci
CALCIO: Risultati e classifiche

LUGANO - Prima il pareggio contro il Lucerna, poi la sconfitta per mano del GC: il Lugano, ultimo della classe quando al termine del campionato mancano solo quattro incontri, ha raccolto decisamente troppo poco negli ultimi due impegni a Cornaredo. Delusione, qualche rimpianto, ma per i bianconeri non c’è tempo da perdere: la lotta-salvezza continua e domani sera al Letzigrund va in scena una sfida di capitale importanza, l’avversario sarà lo Zurigo (ottavo, a +1 dal Vaduz e +2 dai ticinesi). Con Maurizio Jacobacci, ex tecnico dello Sciaffusa, abbiamo parlato dello sprint finale e di uno dei giocatori più in forma di questo Lugano, ovvero Ezgjan Alioski (giunto in prestito a gennaio proprio dai gialloneri).

«Sono contento per Alioski, sta dimostrando il suo valore - ha esordito Jacobacci - Non si arrende mai, ha grinta, tanta voglia di lottare e aiutare i compagni: ha capito l’importanza di questa occasione in Super, vuole giocare il più possibile e si è messo a completa disposizione del mister. A mio avviso rimane un terzino e sta giocando fuori posizione, ma anche come esterno alto può fare bene e coprire egregiamente tutta la fascia: penso che Zeman lo schieri più avanti per necessità».

Per il Lugano è stato un buon colpo di mercato, probabilmente l’unico vero rinforzo della sessione invernale. «Sono stati bravi a volerlo in prestito. Il suo contratto scade a giugno, poi sarà libero di accordarsi con qualsiasi club. È un giocatore che ha mercato, può servire a molte squadre. Probabilmente i bianconeri proveranno a tenerlo, ma prima c’è la salvezza da conquistare».

E a questo proposito... «Contro il Lucerna i bianconeri meritavano di vincere, avevano la gara in pugno, poi hanno subito un gol “dal nulla”, probabilmente è mancata un po’ d’esperienza. Contro il GC invece hanno avuto una clamorosa occasione (palo di Susnjar e traversa di Rey al 60', ndr), penso che se avessero segnato sarebbe finita diversamente e non avrebbero perso. Ora la gara contro lo Zurigo è fondamentale, determinante, il carattere del gruppo, più dell’esperienza, potrà fare la differenza: questa sfida dimostrerà se la squadra è pronta. Ora non conta più il bel gioco, sono importanti solo i punti. In questi casi se già si inizia a non subire reti, almeno un punto lo si conquista...».

Per i bianconeri, domani al Letzigrund, innanzitutto sarà fondamentale non perdere. «In caso di sconfitta la lotta-salvezza diventerebbe davvero difficile. Invece anche un pareggio potrebbe essere un buon risultato, potrebbe dare lo slancio giusto per la volata finale caratterizzata da altri scontri diretti. I giocatori del Lugano sanno l’importanza del momento e sono certo che giocheranno con la giusta cattiveria: i nervi, il coraggio e la mentalità faranno la differenza, sarà importantissimo l’atteggiamento, anche lo Zurigo è vulnerabile e in fase difensiva concede qualcosa. Vincendo o ottenendo un risultato positivo al Letzigrund il Lugano si renderebbe conto di potercela davvero fare e allo stesso tempo manderebbe un chiaro segnale anche alle prossime avversarie. Se il Lugano si salverà? Io mi auguro che un squadra ticinese resti in Super League, è fondamentale».

Infine, tornando rapidamente al mercato, il Lugano a gennaio ha “perso” Patrick Rossini, altro giocatore che Maurizio Jacobacci ha allenato e conosce molto bene. «Non so i motivi del suo passaggio all’Aarau, non posso dare giudizi, però Patrick è uno di quei giocatori che davanti ha sempre fatto il suo, segnando reti e mettendo in difficoltà i difensori avversari. Un po’ come Sadiku (passato dallo Zurigo al Vaduz, ndr): questi sono attaccanti con il fiuto del gol e quando sentono la necessaria fiducia fanno bene, è sempre meglio averli a propria disposizione», ha concluso Maurizio Jacobacci.

Ricordiamo che il 33esimo turno di Super League "inizia" questa sera: al St.Jokob-Park il Basilea ospita il Thun di Sulmoni (calcio d'inizio alle 19.45). Domani sera invece oltre a Zurigo-Lugano (20.30) si gioca anche Vaduz-Sion e Lucerna-GC. Giovedì c'è in programma YB-San Gallo (19.45).

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE