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L'OSPITEIl fenomeno, il cattivo, il bimbo. Quanto petrolio per un regalo a Pep

09.03.16 - 09:01
Arno Rossini ha compilato la lista della spesa per Guardiola e il suo nuovo City. Un difensore, un attaccante e un centrocampista per spiccare il volo
Il fenomeno, il cattivo, il bimbo. Quanto petrolio per un regalo a Pep
Arno Rossini ha compilato la lista della spesa per Guardiola e il suo nuovo City. Un difensore, un attaccante e un centrocampista per spiccare il volo
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MANCHESTER (Gbr) - Cinquanta milioni di qui, settanta di là, un "investimentino" un giorno, una spesuccia l'altro: l'estate del Manchester City si preannuncia parecchio dispendiosa.

Per convincere Pep Guardiola ad accettare il suo corteggiamento, lo sceicco Mansur bin Zayed Al Nahyan ha infatti sfoderato ogni tipo di arma di seduzione in suo possesso. Lo ha coccolato, gli ha mandato fiori e gli ha promesso ogni possibile regalo. Il tecnico spagnolo si è fatto desiderare ma poi, dopo una lunga resistenza, ha ceduto, decidendo di rischiare all'Etihad.

Forte di un'ottima memoria, dopo il matrimonio, il tecnico si è però presentato dal suo patron con in mano una lunga lista. Non quella della spesa. Quella dei regali. Su di essa sono stati annotati i nomi di alcuni tra i giocatori più forti del pianeta. «Tanto i soldi non mancano» ha pensato tra sé e sé Pep, che già gongola sognando un City stellare. Messi, Neymar, Suarez e poi ancora Neuer, Pogba e Müller: sono tanti i big del calcio continentale accostati ai Citizens. Nell'attesa che la palla smetta di rotolare e che i botti di mercato comincino, abbiamo provato a immaginare chi, davvero, servirebbe ai britannici.

«Posso spendere quanto voglio? Allora tre nomi li ho - è intervenuto Arno Rossini - tre giocatori che di sicuro potrebbero fare comodo a Pep, tre ragazzi che potrebbero far fare il salto di qualità al Manchester».

Da chi cominciamo?
«Da Leonardo Bonucci. Il difensore della Juventus mi piace parecchio. Negli ultimi anni è cresciuto, ha lavorato, è divenuto un giocatore completo, fenomenale. Ormai è uno dei migliori cinque al mondo nel suo ruolo».

Perché Guardiola dovrebbe chiamarlo?
«Perché difensivamente è superlativo e poi sa anche impostare: sa far ripartire l'azione. Sono convinto che, visti i picchi raggiunti in maglia bianconera, a questo punto potrebbe far bene in qualsiasi squadra, in qualsiasi campionato».

Acquisto numero due?
«Guardo all'attaccante, scelgo Suarez».

Tra tutte le punte presenti... con Higuain e Lewandowski sul mercato, tanto per fare dei nomi, perché proprio l'uruguaiano?
«Stiamo parlando di un centravanti moderno, furbo, cattivo, determinato. Stiamo parlando di un giocatore fortissimo».

Con Messi e Neymar accanto, in molti potrebbero fare bene...
«Non sono completamente d'accordo. Certo giocare con quei due fenomeni è più semplice. Se, però, non hai classe cristallina non emergi. E Suarez ne ha. Da vendere. È molto intelligente, gioca per la squadra, sa dare profondità e fa dei movimenti - soprattutto quelli senza palla - che sarebbero da insegnare. Se ti serve una punta in grado di garantirti 25 gol... con lui vai sul sicuro. E poi non dimenticate che non dovrebbe perdere tempo per abituarsi alla Premier».

Con il Liverpool l'ha già assaggiata.
«E ha fatto la differenza. Lì davanti, per Guardiola, sarebbe perfetto. Con Sergio Agüero vicino, poi...».

Il terzo big da ingaggiare?
«Punterei tutto su Verratti. È arrivato al PSG che era un bimbo ma, nonostante ciò, è subito diventato titolare. Non succede se non sai davvero come si gioca».

Un centrocampista come l'italiano in Premier potrebbe faticare. Fisicamente non è enorme.
«No, ma non ci sono problemi. Per due motivi. Il primo è che anche in Francia, in Ligue1, lo menano parecchio. E lui non si lamenta. Il secondo è che per fargli sentire i tacchetti, prima devi prenderlo. E non è facile. Marco è veloce e incredibilmente intelligente. Fa correre la palla».

Lì in mezzo, magari con Touré e Villa...
«Sarebbe uno spettacolo per i tifosi e un incubo per gli avversari. Per vedere la palla i rivali del City dovrebbero aspettare che questa esca».

Facciamo due conti. Bonucci potrebbe costare in torno ai cinquanta milioni di euro. Suarez potrebbe lasciare il Barcellona per centoventi milioni. Verratti varrà più o meno sessanta milioni. Totale: 230'000'000. Mica poco per un regalino al mister...
«Per lo sceicco non sarà un problema, al massimo venderà un pozzo di petrolio e via. Il City, scherzi a parte, dovrebbe incassare qualcosa come centoquaranta, centocinquanta milioni solo per i diritti televisivi. Parte delle uscite per il mercato saranno dunque già coperte».

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